Cartello contro Segre, il presidente della Comunità palestinese: “Non l’ho visto, l’avrei fermato. Noi sempre contro antisemitismo”

“Io c’ero e non ho visto il cartello. Se l’avessi visto, come promotore lo avrei fermato, perché noi come Comunità palestinese e come Associazione palestinese promotrice siamo sempre stati contro qualsiasi atto, cartello o slogan di antisemitismo. Perché l’antisemitismo non lo attacchiamo, siamo semiti anche noi. Mi è dispiaciuto moltissimo quando l’ho visto”. Così Khader Tamimi, presidente della Comunità palestinese della Lombardia, a margine del presidio Basta Guerra organizzato da Cgil Milano in piazza San Babila (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Anche di fronte all’ennesimo episodio di minacce rivolte direttamente a lei, la senatrice a vita Liliana Segre reagisce – come sempre – con ironia. “A 94 anni, io sarei un’agente sionista?”, ha sottolineato oggi leggendo i giornali e parlando con i famigliari, all’indomani del corteo milanese dei gruppi pro Pal. (La Repubblica)

Sventolare le bandiere di Hezbollah, fare un minuto di silenzio in ricordo di Hassan Nasrallah, leader terrorista ucciso durante un raid israeliano. E ancora: incitare alla violenza, diffondere slogan antisionisti se non direttamente antisemiti. (il Giornale)

Così, ai microfoni di Cinque Notizie, su Radio Cusano Campus, Moni Ovadia commenta il cartello apparso durante il corteo milanese pro Palestina contro la senatrice a vita Liliana Segre. “Io, come è noto, sono molto radicale nel mio sostegno ai palestinesi, ma non è giusto definire Liliana Segre ‘agente sionista’. (Il Fatto Quotidiano)

"Scrivete sui muri delle case dei sionisti...". Chef Rubio denunciato dalla Digos

Il botta e risposta su X dopo la puntata de "La Zanzara". Gabriele Rubini al conduttore radiofonico: «Resta nella tua palude» (Open)

“Ragazzi, volete sapere qual è stata la mia reazione quando ho saputo del bombardamento di Israele nei confronti del quartier generale di Hezbollah a Beirut e della morte del signor Nasrallah più volte evocato, devo dire, da Parenzo nei giorni precedenti? La mia reazione è stata che ho goduto come un pazzo”. (Nicola Porro)

Ma non solo, perché nelle ore successive, durante una manifestazione che si è tenuta a Gratosoglio, quartiere periferico della città, è salito sul palco Gabriele Rubini, noto anche come Chef Rubio, che ha invitato all'azione: " Se uno non dorme la notte ed è in grado di selezionare dei muri, dove sa che all’interno di quelle case vivono degli agenti sionisti, 3.80 euro di bomboletta e inizia a scrivere ". (il Giornale)