"Non abbiamo forze per recuperare Donbass e Crimea": la dura ammissione di Zelensky
Con l'arrivo del generale Inverno, forse, Kiev potrebbe pensare di cedere sull'eventuale tregua con l'invasore russo. "De facto, questi territori, (Donbass e Crimea) sono oggi controllati dai russi. Non abbiamo la forza di riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin al tavolo dei negoziati", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj in videoconferenza con i lettori de Le Parisien, rispondendo alla domanda su quali compromessi l'Ucraina fosse disposta a fare "per fermare questa guerra". (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Volodymyr Zelensky ammette in un’intervista a Le Parisien che l’Ucraina non può farcela con la Russia, ma la Nato sembra chiedergli di non parlare, nemmeno per sbaglio, di pace: “Se ora iniziamo a parlare fra di noi che forma prenderà la pace – ha detto il segretario dell’Alleanza atlantica, Mark Rutte – rendiamo la vita … (Il Fatto Quotidiano)
L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. (L'HuffPost)
L’attentato a Mosca contro il generale Kirilov e le ammissioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky circa l’impossibilità di vincere la guerra riconquistando la Crimea e i territori perduti nell’Ucraina Orientale. (Analisi Difesa)
Mercoledì 18 dicembre 2024 Ringraziamo per la collaborazione l’editore Seif Spa ed il direttore Marco Travaglio. (agenzia giornalistica opinione)
"E' molto importante utilizzare questi due giorni a Bruxelles per incontrare tutti i nostri partner affinché non siano divisi e abbiano la stessa posizione comune" sull'Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se a dirlo è Volodymyr Zelensky in persona vuol dire davvero che siamo a un momento di svolta. Ma attenzione: «Non rinunceremo ai nostri territori – aggiunge -, è la Costituzione ucraina che ce lo vieta». (il manifesto)