Amsi: aggressioni professionisti sanitari, pieno sostegno alla manifestazione di Foggia

Aodi: Oltre 778 richieste di fuga all’estero, dal 5 agosto al 10 settembre di quest’anno, sono giunte a noi di Amsi da parte di professionisti sanitari. La prima causa di richiesta di abbandonare il nostro sistema sanitario è proprio il vortice di violenze, aumentate del 38%. T 2024 – «In un momento così delicato e cruciale per il presente e il futuro dei nostri professionisti sanitari, alle prese con un escalation di violenze che mai, nell’ultimo decennio, era stata caratterizzata da un numero così elevato di aggressioni, noi di Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, con Umem, Unione Medica Euromediterranea, e il Movimento Internazionale Uniti per Unire, offriamo il nostro pieno appoggio e sostegno alla manifestazione di protesta che si è svolta questa mattina a Foggia, organizzata dai sindacati dei medici Anaao e Cimo. (AssoCareNews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Una manifestazione dei camici bianchi per chiedere tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari. Oppure 'Ora basta! I luoghi di lavoro devono essere sicuri', e ancora 'Lo sai che anche l'aggressione verbale ad un operatore sanitario è punita?' alcuni degli slogan esposti. (Gazzetta di Parma)

Dopo la morte della ragazza, che era ricoverata nel reparto di chirurgia toracica dopo essere stata investita a giugno mentre era in monopattino, parenti e amici aggredirono i medici che furono costretti a barricarsi in una stanza dell’ospedale. (leggo.it)

Le sigle sindacali hanno riunito all'ingresso di viale Pinto del policlinico medici e sanitari in seguito agli episodi di violenza avvenuti nelle scorse settimane nella città pugliese e in altre città. (Sky Tg24 )

Secondigliano: rissa tra detenute in carcere

Chiamatele pure le notti di terrore dei professionisti sanitari. No, non è il titolo di un film, ma la drammatica realtà dei nostri ospedali. (Nurse Times)

Aggressioni al personale. Anaao e Cimo-Fesmed da Foggia: “Senza risposte sarà sciopero”. Il 20 novembre manifestazione nazionale (Quotidiano Sanità)

Situazione ingestibile presso il centro penitenziario di Napoli Secondigliano, dove da circa quattro mesi sono state ubicate le detenute donne a seguito della chiusura momentanea della casa... Napoli . (Virgilio)