Spari ma anche gatti e star. Tutti i colpi di scena della “corsa maleducata”

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ilmessaggero.it ESTERI

C’è un momento che ha dato il via alla campagna elettorale più combattuta, divisiva e maleducata della storia moderna degli Stati Uniti. Il 4 marzo 2024 la Corte Suprema ha stabilito che Donald Trump non poteva essere escluso dalle schede elettorali per i processi in corso. La decisione presa da una Corte costruita da Trump nel corso della sua presidenza e fortemente sbilanciata a destra ha rimesso l’ex presidente in primo piano nella corsa alla Casa Bianca (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Tacos alla bergamasca: un piatto che unisce la tradizione italiana con la vivacità della cucina messicana. Questa ricetta, elaborata da David Fiordigiglio, rappresenta un modo delizioso per gustare ingredienti tipici del nostro paese in una forma innovativa e accattivante. (SofiaOggi.com)

Ma chi vince, cosa vince? E chi perde, cosa perde? E gli americani, cosa vincono e cosa perdono? Credo che risposte univoche, mai come in questo momento storico, non esistano. (L'HuffPost)

Gli Stati Uniti al voto per il 47esimo presidente della loro storia. Ogni 4 anni, dal 1845, l’Election Day cade il martedì successivo al primo lunedì di novembre. (L'HuffPost)

Il mondo appeso all’America

Acqua Sale (SofiaOggi.com)

Di Salvatore Puleio Islam e Modernità (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

WASHINGTON. Il numero magico, come sempre, è 270. È la soglia da raggiungere (o superare) per ottenere la maggioranza dei 538 Grandi Elettori che compongono il Collegio Elettorale. Non un luogo fisico, ma un processo, ideato dai Padri Fondatori come compromesso tra l’elezione del presidente con un voto del Congresso e il voto popolare. (La Stampa)