Shrinkflation, la pratica che svuota i carrelli della spesa: “Ripercussioni economiche sulle famiglie”
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Il fenomeno “shrinkflation”, ossia la riduzione delle quantità dei prodotti confezionati venduti presso i supermercati, mantenendo inalterato il prezzo al pubblico, è una pratica scorretta che svuota i carrelli della spesa fino al -30%. Lo afferma Consumerismo No Profit, intervenendo sulla procedura di infrazione aperta dall’Ue nei confronti dell’Italia. “Si tratta di un trucchetto “svuotacarrelli” che consente enormi guadagni alle aziende produttrici ma di fatto svuota le tasche dei cittadini: una prassi che inganna i consumatori, i quali non hanno la percezione di subire un aggravio di spesa, e svuota i carrelli anche del -30%, poiché a parità di spesa le quantità portate a casa sono inferiori – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – Una pratica che Consumerismo No Profit ha già denunciato all’Antitrust anche alla luce dei dati Istat che hanno confermato non solo l’esistenza di tale fenomeno nel nostro paese, ma anche le ripercussioni economiche per le famiglie, attraverso una forma di inflazione occulta”. (Frosinone News)
Ne parlano anche altri giornali
A marzo si stima un peggioramento del clima di opinione degli operatori economici italiani, che getta ombre sulle già deboli prospettive di crescita per la terza economia europea. (TradingView)

"Rispetto ai primi due mesi dell’anno, a marzo crolla l’indice sul clima economico e quello futuro, e marcati cali si registrano anche per il clima personale – spiega il Codacons – Le aspettative delle famiglie sulla situazione economica del Paese sono quindi in netto peggioramento, un quadro che risente delle tensioni in atto sul fronte economico, con i dazi voluti da Trump e la guerra commerciale tra Usa e Ue". (Finanza Repubblica)