Milan, al via i lavori per la recinzione dell'area del nuovo stadio a San Donato
Il tema del nuovo stadio di Inter e Milan è tornato a fare discutere in questi giorni, dopo il “no” dei club al progetto di restyling proposto da WeBuild per San Siro. Ciò nonostante, l’area accanto al Meazza è balzata nuovamente agli onori delle cronache, con le società che avrebbero preso in considerazione l’idea di tornare sul piano del 2019: un nuovo stadio vicino a quello già esistente. Idea che fu però bloccata dopo che la Sovrintendenza preannunciò l’intenzione di fare scattare il vincolo sul secondo anello del Meazza, a partire dal 2025. (Calcio e Finanza)
Ne parlano anche altre testate
DEKRA, specializzata a livello mondiale nel settore della mobilità sicura, in ispezioni verifiche di conformità e certificazioni insieme a Legambiente, associazione ambientalista senza fini di lucro dedicata alla tutela dell’ambiente, annunciano una nuova iniziativa che ha coinvolto i collaboratori di DEKRA Italia in attività di pulizia e monitoraggio dei rifiuti, in tre città: Milano, Roma e Torino. (Il Giornale d'Italia)
Milano – L’ultima volta , lunedì pomeriggio, è accaduto per il caso San Siro. Lavori consiliari interrotti e consiglieri dell’opposizione a farsi fotografare con cartelli con la scritta: "Milano nel pallone. (IL GIORNO)
Arriva la svolta su San Siro per il nuovo stadio dell'Inter, che sembra prendere sempre più piede al netto di nuove notizie positive La vicenda del nuovo stadio dell’Inter si sta rivelando un vero e proprio labirinto, con numerosi ostacoli sia sul piano tecnico che amministrativo. (Spazio Inter)
Milano – Il vincolo sul secondo anello dello stadio di San Siro? Soft, non hard. (IL GIORNO)
Un super retroscena di mercato infiamma l'ambiente bianconero, con il calciatore che ha ammesso l'interesse passato della Juventus Durante l’ultima sessione di mercato, la Juventus aveva messo gli occhi su diversi giocatori per rafforzare la rosa in vista della nuova stagione. (SpazioJ)
“Lo stadio vuoto sarebbe una sconfitta”: è questo il presupposto da cui parte la soprintendente alle Belle arti di Milano, Emanuela Carpani, che apre alla demolizione parziale del secondo anello del Meazza: “Probabilmente una parte dovrà essere sacrificata. (TGR Lombardia)