La rabbia e l’orgoglio di Giorgia Meloni: «Io coerente su von der Leyen. Ritorsioni? Non ho paura»

«Penso di avere fatto una scelta di coerenza, non sulle mie posizioni, ma rispetto alle elezioni europee». Dopo la fuga e le paure del voto all’Europarlamento Giorgia Meloni rilascia un’intervista al Corriere della Sera per spiegare il no di Fratelli d’Italia a Ursula von der Leyen. Come suo costume, la premier si difende attaccando: «Mi fa sorridere come alcuni osservatori non tengano minimamente in considerazione che cosa i cittadini hanno chiesto con il loro voto dell’8 e 9 giugno. (Open)

Su altri giornali

è stata rieletta con 401 voti favorevoli, 284 contrari e 22 tra schede bianche o nulle. Per essere eletta von der Leyen doveva ottenere almeno 360 voti, ossia la maggioranza assoluta dell’assemblea. (Pagella Politica)

Il romanzo che racconterà la storia dell’Italia in Europa nei prossimi mesi è destinato a intitolarsi Le conseguenze dello strappo: un dramma che si spera a lieto fine, sebbene non appaia scevro da prospettive tragicomiche. (Il Mattino di Padova)

L’invidiabile capacità degli Stati Uniti di cambiare davanti ai pericoli che incombono sull’Occidente, l’Unione Europea paralizzata dai capricci di Macron e Scholz, il dispetto di Stoltenberg all’Italia. (Tempi.it)

Tensioni con la Lega, Tajani: «Nessuna ricaduta sulla maggioranza, il governo arriverà a fine legislatura»

“Mi sono comportata come si dovrebbe comportare un leader europeo perché mi sono chiesta se la traiettoria fosse giusta”. (Il Fatto Quotidiano)

Formalmente non arriva nessuna retromarcia sul Green Deal europeo da parte di Ursula von der Leyen. "L'obiettivo è la riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima". (La Gazzetta dello Sport)

Meloni chiede un chiarimento a Lega e Fi. Nomine Ue. (ilmattino.it)