Hannoun al telefono al corteo di Milano, 'non mollerò mai'
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Non ha partecipato di persona al corteo milanese pro Pal Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia, a cui ieri è stato notificato l'avvio della procedura per il foglio di via da Milano (che quindi non è ancora effettivo), ma ha comunque telefonato facendo sentire la sua voce ai partecipanti attraverso degli altoparlanti "I miei avvocati mi hanno tranquillizzato. Non ho mai incitato alla violenza contro nessuno, noi siamo contro la violenza. (Il Messaggero Veneto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nella città di Milano si è svolta la 58esima manifestazione a favore della Palestina, poche ore dopo che il presidente dell’Associazione palestinese in Italia, Mohammad Hannoun, è stato notificato dell’avvio della procedura per il foglio di via dal capoluogo lombardo. (Nordest24.it)
È stato denunciato dalla polizia Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione palestinesi in Italia. L'uomo, cittadino giordano di 62 anni, residente in provincia di Genova, aveva chiesto nel... (Virgilio)
Una notizia che “tocca tutti quanti noi. Per questo motivo forse non è il caso di fare dei commenti”, ha suggerito parlando al microfono Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese della Lombardia. (CremonaOggi)
Dopo il foglio di via da Milano, Hannoun ha ottenuto la solidarietà dei comunisti che animano le manifestazioni pro Pal. (il Giornale)
Hannoun, 62 anni, cittadino giordano, fondatore nel 1994 dell’Associazione benefica di solidarietà … È il presidente dell’associazione Palestinesi d’Italia Mohammad Hannoun a comunicare di aver ricevuto ieri la notifica in riferimento al corteo di sabato scorso, “perché mi sono complimentato con i giovani di Amsterdam”. (Il Fatto Quotidiano)
Foglio di via da Milano “per istigazione all’odio e alla violenza”. È il presidente dell’associazione Palestinesi d’Italia Mohammad Hannoun a comunicare di aver ricevuto ieri la notifica in riferimento al corteo di sabato scorso, “perché – spiega all’Ansa – mi sono complimentato con i giovani di Amsterdam”. (Il Fatto Quotidiano)