Matrix Resurrections, la recensione del quarto capitolo della saga sci-fi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Nonostante ciò, Matrix Resurrections è un film di buon intrattenimento, che non mancherà di emozionare i fan della saga anche solo riproponendo atmosfere e personaggi iconici

In cabina di regia troviamo, invece, la sola Lana Wachowski, a cui spetta raccogliere la pesante eredità di Matrix e le aspettative di un pubblico affamato di nostalgia.

Così, la parte più riuscita di questo quarto capitolo è sicuramente il primo atto, che riesce abilmente a contaminare il fattore nostalgia con evocativi elementi scenici e e registici. (Zerkalo)

La notizia riportata su altri media

Il cast. Matrix Resurrections vede sul grande schermo del cinema le nuove avventure di tanti personaggi. E se Thomas… Neo… ha imparato qualcosa, è che scegliere, sebbene sia un’illusione, è tuttora l’unica via d’uscita, o d’entrata, per Matrix. (Taxidrivers.it)

Non è più una questione di vivere in Matrix o nella realtà, non è più una scelta: abbiamo accettato Matrix. Ma poiché Neo è sempre Neo, lui gli eventi di Matrix li ha vissuti veramente e questa è solo un’altra simulazione. (Film For Life)

Sono finiti gli effetti pesanti di Reloaded – sicuramente un passo avanti che si nota specialmente nei momenti in cui Neo e Trinity si fanno strada tra i cattivi. Diciamo solo che non mi aspetto che Resurrections trasformi in fan coloro che non hanno apprezzato i primi due sequel. (Naturalborngamers.it)

E invece, all’inizio di Matrix Resurrections diretto da Lana Wachowski, il prescelto Neo (Keanu Reeves) è vivo, ricco, famoso e pure belloccio nei panni di Thomas Anderson, celeberrimo creatore di videogame con capello lungo, barba incolta e ufficio spazioso all’ultimo piano di un grattacielo da cui ogni tanto vorrebbe buttarsi perché. (ilmattino.it)

Il successo di The Matrix Resurrections in Giappone. Mamoru Oshii, conosciuto nell’ambito dell’animazione per Ghost in the Shell, Ghost in the Shell 2 – Innocence, e per essere stato il direttore di ben 129 episodi su 195 di Lamù la ragazza dello spazio ha commentato così, dopo avere visto The Matrix Resurrections:. (Tom's Hardware Italia)

Un’eredità che ha dovuto svilupparsi sostenendo il peso delle aspettative del pubblico ma anche e soprattutto delle ambizioni di Lana. Lo fa in modo brillante nei primi minuti del film, avviando la pellicola e la nuova build di Matrix frutto della pace siglata da Neo in Matrix: Revolutions. (DR COMMODORE)