Sedicenne uccisa sulla barca a vela naufragata nel mar Jonio, fermato un 27enne: “L’ha soffocata”

Strangolata sulla barca a vela che poi è naufragata nel mar Jonio. Questo il destino di una sedicenne irachena per il cui femminicidio è stato fermato uno dei superstiti della tragedia che ha visto il recupero dei corpi anche di 8 bambini. L’uomo, 27 anni, anche lui iracheno, è stato sottoposto a fermo dalla Polizia per omicidio. Dalle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Siderno con la collaborazione della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica, sarebbe emerso che l’uomo, mentre la barca a vela era già alla deriva, avrebbe sfogato la sua violenza su una ragazza irachena di 16 anni, figlia di un’altra superstite, fino a provocarne la morte per soffocamento. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Russia – Orrore e shock nel Paese: una donna ha fatto a pezzi la figlioletta di soli 3 anni con un’ascia per vendicarsi del marito. Secondo quanto riportano i media nazionali, la donna, madre di tre bambine, sospettava che il marito la tradisse così ha pianificato il folle delitto. (Frosinone News)

Una donna sopravvissuta ha raccontato agli inquirenti la tragica fine della figlia, una ragazzina di soli 16 anni, uccisa a bordo da uno dei passeggeri, un uomo iracheno, anche lui tra gli undici superstiti, che ha riconosciuto e denunciato e che oggi è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Siderno (la Repubblica)

Minuti per la lettura ROCCELLA JONICA – All’esito ancora per molti versi incerto della vicenda del naufragio del 17 giugno scorso, si aggiunge ora una notizia agghiacciante. Una ragazza di 16 anni, a bordo del veliero naufragato a 126 miglia dalle coste calabresi, sarebbe stata soffocata e uccisa da un presunto scafista, quando la barca era in avaria e prima della tragedia nella quale sono morte annegate più di 50 persone. (Quotidiano del Sud)

Naufragio nel mar Ionio, i Vescovi calabresi: 'Tragedia anonima e invisibile'

Francesco Oliva, e accordano alla sua la loro voce per denunciare ancora una volta l’anestesia delle coscienze di fronte a questa ennesima sconfitta dell’umano e le miopi misure incapaci di evitare simili tragedie. (wesud)

La donna che nel naufragio ha perso il marito, dopo lo sbarco è stata ricoverata all'ospedale di Soverato, per una serie di ferite su tutto il corpo. (Corriere della Sera)

«Naufragio anonimo e invisibile», così è stata definita l’ennesima tragedia consumatasi a Roccella, sulle belle rive della Calabria, che attendono tanti turisti e rischiano di seppellire tante speranze dentro un assordante silenzio. (CityNow)