Meloni, il Grande Freddo

Alla prima vera prova da Statista internazionale, Giorgia Meloni ha fallito. Esclusa da tutti i «caminetti» — che finge di detestare, se le vietano di accedervi — la premier ha scoperto cos’è il Freddo in Europa. Convinta di “dare le carte”, ha dovuto prendere atto che la sua maggioranza in Italia resta minoranza nell’Unione. Ha commesso un errore fatale, credendo di poter giocare la parti… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La tentazione sovranista di Giorgia Meloni, trapelata nelle scorse settimane e confermata dalla svolta isolazionista in occasione dell’ultimo Consiglio europeo, è un piano ad alto rischio: attendere il voto in Francia, scommettere sul crollo di Emmanuel Macron e il trionfo di Marine Le Pen, colpire nel segreto dell’urna la candidatura di Ursula von der Leyen sperando in una sua bocciatura, prepar… (la Repubblica)

Accordo però non votato dall’Italia. Accordo fatto per i vertici europei. (Vatican News - Italiano)

Giorgia Meloni non ha sostenuto la rosa di nomi proposta da Popolari, Socialisti e Liberali per i vertici dell'Unione europea e al termine della cena del Consiglio Ue, parlando con i giornalisti, ha espresso tutta la sua amarezza. (Fanpage.it)

Nomine Ue, dalla manovra agli alleati di governo: come si muoverà Meloni

La grande notte di Bruxelles, consumatasi tra giovedì e venerdì, ci ha detto molte cose, ma non tutto. L’Italia (e per il Paese, Giorgia Meloni che è a capo del suo esecutivo) s’è astenuta sul nome di Ursula von der Leyen quale presidente della Commissione e ha votato contro Antonio Costa come presidente del Consiglio Europeo e Kaja Kallas come Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione. (Italia Oggi)

Il trio che si appresta a governare l’Ue nel segno della continuità potrebbe essere ricordato così. C’erano una democristiana, un socialista e una liberale amante di Gandalf a guidare l’Europa. (Il Fatto Quotidiano)

È convinta che il mancato voto a favore di Ursula von der Leyen le offrirà la possibilità di ottenere il riconoscimento che “spetta all’Italia“. Giorgia Meloni nega il rischio marginalizzazione dell’Italia. (Il Sole 24 ORE)