Voto di scambio, le ambulanze di Squecco sfilavano per Alfieri: ora in manette insieme

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Giornale del Cilento INTERNO

Voto di scambio, le ambulanze di Squecco sfilavano per Alfieri: ora in manette insieme La sfilata delle ambulanze del 9 giugno 2019 a Capaccio-Paestum è tornata sotto i riflettori dopo gli arresti avvenuti ieri nell’ambito dell’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. L’evento, organizzato dall’imprenditore Roberto Squecco per celebrare la vittoria elettorale di Franco Alfieri e della sua ex moglie Stefania Nobili, è diventato il simbolo delle presunte commistioni tra politica e criminalità su cui ora indagano gli inquirenti. (Giornale del Cilento)

Ne parlano anche altri media

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, a margine della conferenza stampa sul progetto per lo stadio Collana a Napoli, non si è potuto sottrarre all’insistenza dei giornalisti che gli chiedevano di commentare la nuova misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta sullo scambio politico-mafioso tra Campania ed Abruzzo, a carico del suo fedelissimo Franco Alfieri. (Orticalab)

Quelli forse no, ma la frase captata dagli investigatori della Dia nelle intercettazioni nei confronti dei tre malavitosi di Baronissi coinvolti dall’imprenditore condannato per camorra Roberto Squecco nel progetto di attentato ai danni dell’allora sindaco dem di Capaccio Franco Alfieri (ora ai domiciliari per voto di sca… (La Repubblica)

Una prelibatezza del Cilento, questo il soprannome affibbiato a Franco Alfieri, l’ex sindaco di Capaccio Paestum ed ex capo staff del governatore Vincenzo De Luca. Giovedì Alfieri, già ai domiciliari per accuse di corruzione che lo hanno indotto a dimettersi, è stato raggiunto da una seconda ordinanza cautelare. (Il Fatto Quotidiano)

Il sistema Alfieri è il sistema De Luca. E non è finito

La Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha chiesto di acquisire gli atti dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno, che ipotizza tra l’altro a vario titolo nei confronti di alcuni indagati il reato di scambio elettorale politico mafioso. (Metropolisweb)

Figure chiave coinvolte Lo scandalo giudiziario che ha colpito il comune di Capaccio Paestum rischia di avere ripercussioni significative sulla scena politica locale. L’indagine ha portato all’arresto di figure di spicco, tra cui l’ex sindaco Franco Alfieri e altri due politici locali, a pochi mesi dalle elezioni comunali previste per il 25 e 26 maggio. (Info Cilento)

Nel 2019, a tre anni dalla celeberrima battuta di Vincenzo De Luca sulle fritture di pesce in cambio di voti che lo marchierà a fuoco, l’ex sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, era ancora il capo staff del governatore della Campania, ma si era candidato a sindaco di Capaccio Paestum. (Il Fatto Quotidiano)