Rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali, le opzioni al tavolo di governo

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QuiFinanza ECONOMIA

L'idea di una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali sta prendendo piede tra i piani del governo, che sta cercando soluzioni per incrementare le entrate fiscali. La rottamazione quater, iniziata nel 2023, ha permesso a molti contribuenti di sanare i debiti con il Fisco, riducendo le cartelle esattoriali grazie all’eliminazione di sanzioni e interessi per i debiti contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

È stato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ad annunciarlo nel corso della conferenza stampa programmata dopo il Cdm. "È stato approvato il decimo decreto legislativo della riforma tributaria che riordina tutto il sistema della riscossione" , ha spiegato Leo ai giornalisti. (il Giornale)

Per i contribuenti italiani sono in arrivo grandi novità dal punto di vista delle tasse, della riscossione e delle cartelle esattoriali. Milioni di italiani si trovano alle prese con vari tipi di tasse e con cartelle esattoriali da pagare all’Agenzia delle Entrate Riscossione. (InvestireOggi.it)

Si potrà infatti arrivare a piani di dilazioni fino a 120 rate mensili, ossia fino a 10 anni. Per risolvere i problemi che hanno portato ad accumulare un arretrato di 1.207 miliardi di cartelle esattoriali non versate, taglia definitivamente il traguardo la riforma che punta a rendere più veloci le procedure di recupero e allo stesso tempo viene incontro ai contribuenti più in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)

Debiti con Agenzia Entrate senza cartella esattoriale

Le novità introdotte sono due: il discarico automatico e la rateizzazione fino a 120 mesi. Il 3 luglio, durante la conferenza stampa a seguito del Cdm, il viceministro Leo ha annunciato l'approvazione dello schema di un nuovo decreto legislativo in materia di riscossione. (Brocardi.it)

Alcuni contribuenti hanno subito il pignoramento dello stipendio o della pensione a causa delle cartelle esattoriali. Altri hanno subito il pignoramento con blocco del conto corrente o il fermo amministrativo di una o più auto. (InvestireOggi.it)

La riforma della riscossione approvata nel 2024 ha previsto che per gran parte degli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate non è più necessaria la successiva notifica della cartella esattoriale: già l’accertamento emesso dall’ufficio delle imposte è da considerarsi “provvisoriamente esecutivo”. (La Legge per Tutti)