Caso Almasri, Meloni: «Se alcuni giudici vogliono governare si candidino»
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Ci sono «alcuni giudici che vogliono governare». Così la premier Giorgia Meloni commentando l’avviso di garanzia ricevuto dal procuratore capo di Roma, Francesco Lovoi, dopo il rimpatrio a Tripoli del capo della polizia libica, il generale Almasri. «Alcuni giudici vogliono governare. Il problema è che se io sbaglio gli italiani mi mandano a casa, se sbagliano loro non succede niente. Se alcuni giudici vogliono governare si candidino alle elezioni», afferma la presidente del Consiglio. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri media
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 gen - "In questo scenario ieri mi ritrovo sulla prima pagina del Financial Times con la notizia che sono stata indagata. E se in Italia i cittadini capiscono perfettamente che cosa sta accadendo, all'estero non e' la stessa cosa. (Il Sole 24 ORE)
Quello notificato alla premier e ai suoi colleghi non è un avviso di garanzia, come frettolosamente definito da molti commentatori, ma un atto di iscrizione nel registro degli indagati, ossia un automatismo, previsto dalla legge costituzionale che disciplina i reati ministeriali, in presenza di notizia o, come in questo caso, di denuncia di reato. (L'Opinione)
Il re dell’acciaio, Giuseppe Pasini, nuovo Presidente di Confindustria Lombardia. Nel 2007, quando fu costituita la Feralpi Holding spa, Pasini ne assunse la presidenza. (Il Giornale d'Italia)
Nel corso delle consultazioni effettuate tra i componenti del Consiglio dalla Commissione di designazione, composta dagli ultimi tre past president di Confindustria Lombardia, il nome di Giuseppe Pasini era stato individuato come candidato unico. (Il Giornale d'Italia)
Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini eletto nuovo Presidente Giuseppe Pasini pronto ad assumere il ruolo di nuovo Presidente di Confindustria Lombardia. Il re dell'acciaio, a capo della società siderurgica Feralpi Holding spa, succede a Francesco Buzzella che è stato in carica dal 2021 al 2025. (Il Giornale d'Italia)
Nel polverone mediatico-giudiziario di queste ore, con l’iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Milano della premier Giorgia Meloni, del sottosegretario Alfredo Mantovano e dei ministri Nordio e Piantedosi per il caso Almasri, si rincorrono le voci sulla “giustizia a orologeria”. (ROMA on line)