Effetto Musk sul voto: dopo i soldi al tycoon l'addio alla California

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il Giornale ECONOMIA

Il fattore M piomba come un ciclone sulla campagna elettorale degli Stati Uniti a poco più di cento giorni dal voto. E quella M sta per Musk, Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo con i suoi 251,5 miliardi di dollari di patrimonio conteggiati da Forbes. L'eccentrico imprenditore di origini sudafricane mostra di voler dire la sua sull'America del futuro e ha scelto chiaramente da che parte stare: da quella di Donald Trump, naturalmente. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Un tempo votavano Clinton, Obama, Biden. Oggi voltano le spalle al mondo dem, alla sinistra liberal che ancora domina culturalmente le due sponde dell’America. Il primo ad abbandonare la West Coast è Elon Musk, il padrone di Tesla e Space X e del social X (ex Twitter), l’uomo più ricco del pianeta, che accorre a colpi di 45 milioni di dollari di donazioni al mese alla corte di Donald Trump (Avvenire)

Questi due sviluppi hanno segnato un cambiamento culturale in fermento nella tradizionalmente liberale Silicon Valley, mentre investitori e top manager annunciano il loro sostegno per Trump su questioni come la posizione dell'amministrazione Biden sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale e il giro di vite sulle acquisizioni da parte delle grandi aziende tecnologiche. (Milano Finanza)

Peter Thiel Quali sono gli imprenditori pro Trump? (StartupItalia)

Stati Uniti – Musk donerà 45 mln al mese per la campagna di Trump. : (Tuscia Web)

Negli ultimi mesi, Trump e Musk hanno migliorato notevolmente i loro rapporti, con frequenti contatti e speculazioni su un possibile ruolo per Musk alla Casa Bianca se Trump vincesse le elezioni. Le raccolte fondi per Donald Trump stanno aumentando, con Elon Musk pronto a donare 45 milioni di dollari al mese a “America PAC”, un comitato di azione politica che sostiene Trump. (Autoappassionati.it)

Soldi che saranno raccolti insieme ad altre donazioni da un super comitato elettorale, l’American Pac. A lungo corteggiato, blandito sui social, ora apertamente sostenuto. (La Stampa)