Berrettini, lettera al tennis: “Sei l’amore della mia vita”

Berrettini, lettera al tennis: “Sei l’amore della mia vita”
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TennisItaliano.it SPORT

Commovente lettera al tennis lasciata dal giocatore romano al sito dell’ATP, tra gioie e sofferenze Foto di Felice Calabrò Una lettera di cuore, a cuore aperto quella di Matteo Berrettini verso il suo sport, che grandi gioie e sofferenze gli ha regalato: “Caro tennis. Sei sempre stato una questione di famiglia, qualcosa che scorreva nel nostro sangue. La prima cosa che hanno fatto i miei è stato darmi una racchetta, quando avevo solo tre anni. (TennisItaliano.it)

La notizia riportata su altri media

Matteo Berrettini ha concluso il 2024 alzando la Coppa Davis con la squadra italiana, risultando una pedina fondamentale del successo. Il romano ha così posto fine a una stagione in cui, ancora una volta a causa degli infortuni, non ha potuto esprimere il suo massimo potenziale. (LiveTennis.it)

“Caro tennis. Mi sentivo come se tu fossi l’amore della mia vita. (Il Fatto Quotidiano)

"Tutta la mia famiglia mi ha portato a te, sei qualcosa che scorre nel nostro sangue", esordisce Berrettini nel suo videomessaggio. Matteo Berrettini ha condiviso un messaggio toccante dedicato al tennis, parte della serie "Lettera d'amore al tennis" sul sito dell'ATP. (Quotidiano Sportivo)

Lettera d'amore Berrettini al tennis, mi hai insegnato a lottare

Comincia così la lettera che Matteo Berrettini , in un video pubblicato sul sito Atp, dedica al suo sport. " E' stata la mia famiglia a presentarti, era qualcosa che scorreva nel nostro sangue - continua rivolgendosi al tennis come destinatario - La prima cosa che hanno fatto è stato darmi una racchetta quando avevo tre anni e ricordo che non mi eri piaciuto, così ho smesso per poi iniziare a giocare a 8 anni perché mio fratello, che è più piccolo di me, mi disse di tornare a farlo perché sarebbe stato divertente. (Tuttosport)

E da allora sei diventato parte della mia vita". Per riprendere a otto anni, spinto da mio fratello... (Sport Mediaset)

Per riprendere a otto anni, spinto da mio fratello... E da allora sei diventato parte della mia vita". (Il Mattino di Padova)