"Se Djokovic fosse stato positivo al doping come Sinner la reazione dei fan sarebbe stata diversa? Crocifisso dai provax": la stoccata di Heather Parisi

Se Djokovic fosse stato positivo al doping come Sinner la reazione dei fan sarebbe stata diversa? Crocifisso dai provax: la stoccata di Heather Parisi
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Il Fatto Quotidiano SPORT

È stato il caso più chiacchierato degli ultimi giorni. E non poteva essere altrimenti se al centro della vicenda c’è il numero uno del tennis mondiale. Ha scosso il web, infatti, il comunicato rilasciato da Jannik Sinner in cui si afferma cheil tennista è stato assolto da qualsiasi accusa di doping dopo che erano state trovate tracce di Clostebol (una sostanza dopante) nel suo corpo. Tracce minime, dovute a un massaggio eseguito dal suo fisioterapista che aveva usato uno spray contenente la sostanza vietata per curare una ferita alla mano. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Domenico Pellegrini farmacologo dell’università di Firenze, intervistato da 'La Repubblica' spiega cos’è il Clostebol, la sostanza rilevata in quantità infinitesimali nelle urine di Jannik Sinner durante due controlli antidoping nel marzo scorso (AGI - Agenzia Italia)

Il presidente della Federtennis Angelo Binaghi ha parlato del caso della positività di Jannik Sinner. "Ci è andata molto bene, abbiamo preso un bello spavento. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima", ha detto Binaghi a LaPresse che poi ha aggiunto: "Mi sembra una vicenda chiarita in tutti i suoi più piccoli aspetti e il soggetto interessato è al di sopra di ogni sospetto". (Il Sole 24 ORE)

Il caso di Jannik Sinner, recentemente assolto da accuse di doping ma privato dei punti e del montepremi di Indian Wells, ha scosso il mondo del tennis, generando reazioni contrastanti tra i suoi colleghi. (LiveTennis.it)

Bortolotti, il tennista assolto come Sinner: “Ha il mio supporto. Kyrgios? Un invidioso”

A raccontarlo Aziz Dougaz, tennista tunisino numero 228 al mondo, che è stato intervistato da L'Equipe. Sinner e doping, le tappe (e la verità) nelle 33 pagine della sentenza dell'ITIA: «Jannik senza colpe, non poteva sapere» «Due pesi, due misure» Nel mondo del tennis tiene banco il caso del doping di Sinner. (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – Certe estati non finiscono mai. E la mente viaggia, tornando a Forte dei Marmi, a quei momenti: ombrelloni, sdraio, sabbia bollente, spiagge affollate, baci ‘al gusto di salsedine’, amori consumati sotto le stelle e sogni di un gruppo di ragazzi sospesi tra i desideri e quella immancabile ‘celeste nostalgia’ – come canta Riccardo Cocciante nel film – di salutare la stagione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“Se ti vuoi dopare prendi altri ‘bol’, non sicuro il Clostebol. Prima della positività per contaminazione involontaria di Jannik Sinner all’agente anabolizzante di alcune pomate o spray cicatrizzanti e sostanza proibita dall’Itia perché dopante, un caso analogo aveva colpito il tennista italiano Marco Bortolotti. (Il Fatto Quotidiano)