Aggressione a Reggio Calabria, coppia picchiata per un posto di elemosina

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INTERNO

Un grave episodio di violenza ha scosso Reggio Calabria, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla gestione dell'immigrazione. Nei pressi del centro commerciale Le Ninfee, un cittadino nigeriano irregolare con precedenti penali ha aggredito una coppia: pugni all'uomo, un sessantenne rumeno, e bastonate alla donna polacca sulla sedia a rotelle, causandole fratture multiple. L'aggressione, avvenuta in viale Calabria, è stata immortalata dalle telecamere della zona.

Secondo le prime ricostruzioni, la violenza sarebbe nata da una disputa per il controllo della zona in cui chiedere l'elemosina. L'uomo, un ventisettenne con precedenti per rapina aggravata e lesioni personali, oltre a un'indagine per violenza sessuale, è stato arrestato dalle forze dell'ordine intervenute sul posto. La coppia, che si contendeva con l'aggressore il luogo per mendicare, è stata soccorsa dai passanti e trasportata in ospedale, dove la donna è stata ricoverata per le gravi ferite riportate.

Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari, ha espresso sdegno e incredulità per l'increscioso episodio, sottolineando la necessità di maggiore sicurezza e vigilanza nelle aree urbane. Anche il centrodestra ha reagito con fermezza, denunciando l'inaccettabile violenza e chiedendo un cambio di rotta nelle politiche di immigrazione e sicurezza.

L'episodio ha sollevato numerose polemiche e acceso il dibattito pubblico, con richieste di interventi più incisivi per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire simili atti di violenza.