Sicurezza sul lavoro, al via la patente a punti per l'edilizia: cos'è, come funziona e come si calcolano i crediti
Scatta da domani, martedì 1° ottobre, la patente a punti per imprese e autonomi che lavorano nei cantieri. Lo strumento, introdotto per volontà del governo con il decreto-legge n.19/2004, punta a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, combattere il lavoro in nero e tracciare meglio gli incidenti che si verificano nei cantieri, sia in termini di numero che di gravità. A partire da oggi, imprese e lavoratori autonomi potranno presentare domanda all’ispettorato del lavoro per richiedere la patente a punti. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
La ricezione delle domande di rilascio della patente è cominciata a mezzanotte sulla piattaforma gestita dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, secondo le indicazioni della circolare INL 23 settembre 2024 n. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
La ricezione delle domande di rilascio della patente è cominciata a mezzanotte sulla piattaforma gestita dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, secondo le indicazioni della circolare INL 23 settembre 2024 n. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
132/2024, illustrato dall’Inl con la circolare n. Lo prevede il dm n. (Italia Oggi)
La normativa prevede un periodo cuscinetto di un mese durante il quale si potrà lavorare con un'autocertificazione. Tale dichiarazione sostitutiva ha efficacia fino al 31 ottobre 2024, dopodiché per operare in un cantiere sarà obbligatorio dimostrare di aver presentato la richiesta di rilascio della patente tramite l'apposito portale dell'Ispettorato del lavoro. (QuiFinanza)
“Sicuramente al regime sarà uno strumento utile, almeno in parte. Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil commenta l'arrivo della patente a punti per le imprese e per i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri. (Collettiva.it)
«La paura di incorrere in un flop clamoroso è stata tanta; cosicché, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha deciso di prevenire eventuali figuracce. La Cgia di Mestre denuncia le difficoltà del sistema. (La Nuova Venezia)