Affluenza, strategie ed errori: cosa c'è dietro i risultati delle Regionali in Umbria ed Emilia Romagna

Candidature, comunicazione e posizionamenti strategici: così si è definita la netta vittoria del centrosinistra alle Elezioni Regionali. Con una lezione che vale per tutti: si vince solo mobilitando i propri elettori su progetti di governo chiari, affidati a leader apprezzati, con messaggi senza ambiguità. Meloni e Schlein lo hanno capito da tempo. Gli altri, un po' meno. (Fanpage.it)

Su altri media

Ma ha ragione Massimo Franco, nel suo commento ai risultati delle elezioni regionali sul Corriere di oggi, a porre il problema del retrogusto amaro della vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna e in Umbria (Corriere della Sera)

Non ci sono cause contingenti ma una disaffezione generale. Il dato dell'affluenza nelle zone alluvionate, dove la partecipazione al voto è stata generalmente in linea o superiore al dato regionale, potrebbe essere un segno di apprezzamento della risposta delle amministrazioni locali. (Italia Oggi)

Senza dimenticare l’importante traversone del “threesome” fornito da Antonio Ricci e da “Striscia la Notizia” col fuori onda peperino di Andrea Giambruno col ciuffo attisato. (MOW)

Regionali, Cacciari: "La sinistra ha poco da esultare, l'astensionismo è grido di allarme'

Ritrarsi, rispondere, come Bartleby lo scrivano di Melville, «Preferirei di no» anche al minimo impegno di apporre una croce su una scheda, è il segno del drammatico sfilacciarsi di un legame che è essenziale. (Corriere della Sera)

Il centrosinistra in coalizione con i Cinque Stelle supera il centrodestra. (Il Fatto Quotidiano)

Il filosofo: ' Cresce senso di impotenza dei cittadini per scenario globale sempre peggiore" Perugia, 19 nov. 2024 - "La sinistra esulta ma io credo che ci sia veramente poco da esultare. (Virgilio)