Malaria, malnutrizione e crisi umanitarie: gli effetti del taglio agli aiuti globali di Usa e Regno Unito
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Il nuovo ordine mondiale seguito all'elezione di Donald Trump e la corsa al riarmo che ne è conseguita in Europa sembrano aver già portato una prima vittima ufficiale: gli aiuti allo sviluppo dei Paesi più poveri del pianeta. Prima c'è stata la furia cieca di Elon Musk, che con il suo Doge (Department of Government Efficiency) ha di fatto smantellato l'UsAid, l'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale. (Today.it)
Su altri giornali
La Corte Suprema ha votato contro Donald Trump sui fondi Usaid, stabilendo che devono essere riavviati i due miliardi di dollari di pagamenti dovuti agli appaltatori che hanno già completato il loro lavoro. (L'HuffPost)
Da quando è entrato in carica, l'amministrazione Trump ha lanciato un taglio quasi completo dei finanziamenti a Usaid. Ma i due miliardi in questione devono essere pagati ad appaltatori che hanno già completato i loro contratti. (Fanpage.it)
Questo articolo è apparso sulla Rassegna Stampa, la newsletter che il Corriere riserva ai suoi abbonati: per riceverla occorre iscriversi a Il punto, e lo si può fare - gratis, per 30 giorni, in prova - cliccando quiLa notizia del giorno è il parziale stop della Corte Suprema allo smantellamento dell'Usaid, l'agenzia federale che, nel 2023, ha gestito 44 dei circa 65 miliardi di dollari investiti dagli Usa in assistenza allo sviluppo. (Corriere della Sera)
Il continente affronta i tagli americani cercando soluzioni per rafforzare l’autosufficienza sanitaria. Alla Conferenza Ahaic di Kigali, governi e organizzazioni esplorano finanziamenti interni e nuove partnership, mentre altri attori globali si preparano ad aumentare il loro supporto. (Rivista Africa)
La sospensione degli aiuti ha infatti aumentato significativamente i rischi per la salute globale, con la possibilità di epidemie incontrollabili, un incremento della mortalità infantile e gravi conseguenze per numerosi paesi in via di sviluppo. (Fanpage.it)
(Adnkronos) – La Corte Suprema infligge una dura sconfitta a Donald Trump e boccia il suo ordine per congelare due miliardi di aiuti all'estero, una delle misure adottate nell'ambito della crociata per tagliare le spese federali. (il Fatto Nisseno)