Quincy Jones, addio al grande produttore musicale

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A 91 anni se ne va una leggenda della musica americana. Quincy Jones si è spento nella sua casa di Bel Air. E' stato musicista, arrangiatore, compositore, produttore e direttore d'orchestra. Nasce a Chicago nel 1933 e trascorre l'infanzia come ladruncolo insieme alle bande criminali del South Side. A 10 anni si trasferisce nello stato di Washington e impara a suonare il piano e la tromba Suona per un giovane Ray Charles e per Billie Holiday, vince una borsa di studio al prestigioso Berklee College di Boston e diventa arrangiatore per Clifford Brown e Count Basie (Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

“Stasera, con il cuore pieno ma spezzato, dobbiamo condividere la notizia della morte di nostro padre e fratello Quincy Jones”, ha scritto la sua famiglia in una nota stampa. Chi era Quincy Jones (Artribune)

L’episodio si sofferma, in particolare sugli anni tra il 1991 e il 1993, quando Quincy Jones diventa direttore artistico del Festival di Montreux, affiancando il fondatore Claude Nobs, e il suo contributo lascia un marchio indelebile sul festival, ampliandone la visione ed elevandolo a rassegna unica nel suo genere, riuscendo anche a realizzare incisioni live che vedono collaborazioni di artisti appartenenti ai mondi più disparati con risultati sorprendentemente eclettici e efficaci. (Rai Storia)

La storia di Quincy Jones combacia con quella di un pezzo di storia della musica (e non solo) statunitense: nel ruolo di autore, produttore, compositore e arrangiatore ha stravolto le tradizionali divisioni di genere, intrecciando il pop con il soul il jazz e l'hip hop. (Gambero Rosso)

Quincy Jones: i sette Grammy di Back on the block, l'album perfetto

/16 IPA/Fotogramma (Sky Tg24 )

Trombettista, arrangiatore, direttore d'orchestra, produttore discografico, compositore, vincitore di 26 Grammy Awards (su 76 nomination) più uno alla carriera, sette candidature all'Oscar, ma nemmeno una statuetta vinta. (ilmattino.it)

Ma oggi, nel giorno della sua scomparsa, ci piace rendergli omaggio ricordando un album magnifico, Back on the block, uno di quei dischi che pur non avendo raggiunto lo status di best seller assoluto (comunque ha debuttato alla nona posizione della classifica di Billboard ed è andato alla primo posto nelle chart jazz e R&B) è un album irrinunciabile per chiunque ami la buona musica. (Panorama)