Valentina Alberta: “Con le zone rosse la politica cerca consenso. Individua un nemico e crea paura”

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La Repubblica INTERNO

Valentina Alberta, presidente della Camera penale, gli avvocati penalisti hanno criticato l’istituzione delle aree rosse nelle zone più problematiche di Milano, operative da lunedì scorso per tre mesi. Perché? “È un campanello d’allarme perché si incide su libertà costituzionali dei cittadini, che di solito possono essere limitate solo da provvedimenti adottati sulla base di leggi e motivati dal… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo Firenze e Bologna ma anche Milano e Bari, dunque, il piano messo a punto dal Viminale e discusso ampiamente con i prefetti delle grandi città italiane, trova la sua applicazione nella Capitale. (ilmessaggero.it)

Palazzo Marino punta sul buon senso: il Comune invita a non sparare fuochi d’artificio. Nuovo anno, stesse limitazioni, o almeno in parte. (Corriere Milano)

In campo 880 operatori delle Forze dell’ordine: 2.079 le persone controllate, 50 gli ordini di allontanamento Festeggiamenti di Capodanno in massima sicurezza per le migliaia di persone che hanno affollato le strade di Milano, grazie alle misure messe in campo da Prefettura e Forze dell'ordine. (Ministero dell'Interno)

La stretta di Capodanno: «Zone rosse nelle città». Ma Roma non le prevede

L’idea è chiara: «Aree verdi, parchi e zone pedonali ben illuminate e curate creano un ambiente sicuro, come pure l’installazione di impianti di videosorveglianza». (il manifesto)

Milano, ma anche Torino, Napoli e altre città, si blindano per il capodanno. Nel capoluogo lombardo non è stato organizzato nemmeno un evento pubblico per San Silvestro per salutare l'arrivo del nuovo anno, una scelta ormai tradizionale per la città di Beppe Sala, dove ormai la criminalità detta legge. (il Giornale)

In vista della notte di San Silvestro il ministro dell'Interno ha chiesto ai rappresentanti territoriali provvedimenti ad hoc per stazioni ferroviarie, ma anche piazze di spaccio e altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate «da un’elevata concentrazione di persone». (ilmessaggero.it)