Jean-Marie Colombani: “Marine moderata solo per finta, è una filorussa, contro gli stranieri”

«Un risultato meno peggiore di quel che si temeva, il Rassemblement non è certo di poter avere la maggioranza assoluta. Ma bisogna aspettare i ballottaggi». Jean-Marie Colombani direttore di Slate.fr e per quindici anni di Le Monde, appassionato studioso di politica francese, analizza la situazione politica con amarezza e inquietudine. Come giudica la scelta di Macron per le elezioni anticipate… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

L'annunciata svolta a destra della Francia è confermata dalle prime proiezioni sui risultati delle elezioni legislative francesi. Il Rassemblement National otterrebbe infatti tra il 33 e il 35% (Secolo d'Italia)

Tre settimane fa, il presidente della Repubblica aveva stupito – di più, scioccato – tutti, a partire dai suoi alleati e collaboratori, presentandosi in video a pochi minuti dalla chiusura dei seggi (delle Europee) per annunciare lo scioglimento delle Camere. (Open)

È qui la festa di Marine Le Pen, in una sala polivalente con annessa piscina… Con un tripudio da stadio la folla lepenista accoglie i primi risultati delle elezioni proiettati sul maxischermo, tra inni a quella vittoria per decenni attesa, invocazioni alla storica leader e, che non fa mai male, un paio di strofe della Marsigliese. (la Repubblica)

Francia: elezioni politiche, destra di Le Pen vince, ma ballottaggio può rimescolare le carte

Il trionfo alla urne è indiscutibile: al primo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia, un elettore su tre ha votato per il Rassemblement national di Marine Le Pen e del suo candidato premier Jordan Bardella. (EuropaToday)

“La democrazia ha parlato” e “il blocco macronista è stato praticamente cancellato”, ha detto la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, secondo quanto riportano i media francesi. Seconda la coalizione di sinistra intorno al 28%, seguita da quella liberale del presidente Emmanuel Macron al 20%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per la Francia, e per l’Europa, è una settimana di passione: i risultati del primo turno delle elezioni politiche francesi lasciano largamente indeterminata la composizione dell’ Assemblea nazionale, perché i seggi già assegnati sono poco più di un sesto dei 577 complessivi e perché il meccanismo del ballottaggio può fare sì che la percentuale dei suffragi ricevuti non corrisponda ai seggi ottenuti. (Giampiero Gramaglia – Gp News)