Erutta un vulcano in Islanda, è il settimo in un anno

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ECONOMIA

Nella notte tra mercoledì e giovedì, un vulcano ha eruttato sulla penisola di Reykjanes, nel sud-ovest dell'Islanda. Questo evento, il settimo dall'inizio di dicembre scorso, è stato confermato dai servizi meteorologici islandesi. L'eruzione è iniziata alle 23:14 GMT, come riportato dall'Ufficio meteorologico islandese, e ha avuto luogo a Sundhnúkagígar, vicino a Stóra Skógfell. La frequenza di queste eruzioni vulcaniche, che si susseguono con una cadenza preoccupante, ha attirato l'attenzione degli esperti e delle autorità locali, impegnati a monitorare costantemente l'attività sismica della regione.

Il Senato degli Stati Uniti ha recentemente bloccato un provvedimento volto a fermare la vendita di tank e altre armi a Israele. Secondo quanto riportato dai media americani, la misura era stata introdotta per timori legati a violazioni dei diritti umani e al numero crescente di civili, inclusi bambini, uccisi dalle forze israeliane nei territori palestinesi. Tuttavia, con 59 voti contrari su 100, il Senato ha deciso di non fermare la vendita, mentre solo 15 senatori hanno sostenuto la misura. Questo voto riflette le complesse dinamiche politiche e diplomatiche che caratterizzano le relazioni tra Stati Uniti e Israele, nonché le preoccupazioni etiche e umanitarie sollevate da diverse organizzazioni internazionali.

La più grande criptovaluta per capitalizzazione, il bitcoin, ha raggiunto un nuovo record, superando per la prima volta la soglia dei 95.000 dollari. Questo traguardo è stato raggiunto intorno alle 2:24, con un picco di 95.004,50 dollari. Nei minuti successivi, il valore del bitcoin ha consolidato i suoi guadagni. Dalla vittoria di Donald Trump il 5 novembre, il valore del bitcoin è aumentato di circa il 35%, evidenziando una tendenza rialzista che ha portato la criptovaluta a nuovi massimi storici. La situazione tecnica rimane costruttiva, con i principali indicatori direzionali ancora in posizione long. Tuttavia, il forte ipercomprato di breve termine potrebbe impedire un ulteriore allungo, con un primo target a quota 98.800 e una seconda proiezione teorica in area 99.700-100.000 dollari, e innescare una fisiologica pausa di consolidamento.

Questi eventi, sebbene diversi tra loro, riflettono l'importanza di monitorare costantemente le dinamiche globali, siano esse naturali, politiche o economiche, per comprendere meglio il mondo in cui viviamo.