Assange è libero: si dichiara colpevole e il guidice accetta il patteggiamento. Finito un calvario durato 14 anni

Assange è libero: si dichiara colpevole e il guidice accetta il patteggiamento. Finito un calvario durato 14 anni
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ilmessaggero.it ESTERI

«Colpevole di cospirazione per ottenere e diffondere informazioni sulla difesa nazionale». Poche e tuttavia pesanti parole per mettere fine a un calvario giudiziario durato 14 anni. Julian Assange si è dichiarato colpevole davanti alla giustizia americana nel tribunale di Saipan, sulle Isole Marianne Settentrionali, territorio Usa nell'Oceano Pacifico. L'ammissione del 52enne fondatore di Wikileaks faceva parte del procedimento del patteggiamento concesso dal presidente americano Joe Biden, che gli ha permesso di partire per la sua Australia da uomo libero. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La leggenda del suo martirio si mescola e si confonde con le campagne di disinformazione manovrate da Vladimir Putin e Xi Jinping. Nel giorno del suo patteggiamento con la giustizia americana è utile dissipare il gigantesco equivoco su questo personaggio. (Corriere della Sera)

Bill Emmott, come ex direttore dell’Economist e veterano del miglior giornalismo anglosassone, che giudizio dà della conclusione della vicenda di Julian Assange? (la Repubblica)

Assange, un caso internazionale nato nel 2010 (AGI - Agenzia Italia)

Cosa prevede l'accordo tra Julian Assange e il Dipartimento di Stato americano

«Non capita tutti i giorni di vincere una battaglia politica – e ancora meno spesso contro il governo più potente del mondo», ha scritto Reto Thumiger l’altro ieri su Pressenza; «ma oggi possiamo gioire perché Julian Assange è libero!» Infatti, il fondatore di WikiLeaks ha vinto la sua battaglia contro la persecuzione giudiziaria statunitense durata 14 anni, grazie alla tenacia dei suoi familiari ma anche grazie al sostegno di milioni di attivisti in tutto il mondo. (L'INDIPENDENTE)

Ecco quali sono oggi i principali ostacoli alla libertà di stampa e le ombre di questa vicenda (Agenda Digitale)

O meglio, di un patteggiamento siglato in un tribunale distrettuale a Saipan (capitale del territorio statunitense delle Isole Marianne) che sancisce la colpevolezza del 52enne giornalista australiano per associazione a delinquere finalizzata all'acquisizione di documenti e preserva lo stato americano da anni di dispute legali. (WIRED Italia)