Terremoto l'Aquila, nessun risarcimento per i familiari di 7 studenti morti

Nessun risarcimento per i familiari di 7 giovani morti nel terremoto del 2009 a L'Aquila. La Corte d'Appello ha infatti confermato la sentenza del tribunale civile che già nel 2022 aveva respinto la richiesta delle famiglie delle vittime collegando le morti al comportamento "incauto" dei giovani studenti morti nel crollo della palazzina in via Gabriele D'Annunzio 14, nel centro storico dell'Aquila, dove ci furono 13 vittime. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

La decisione di restare negli alloggi, sarebbe stata una loro scelta “incauta” che nulla avrebbe a che vedere con le “rassicurazioni” avute dalla Protezione Civile; non ci sarebbe nessun elemento a conferma che i ragazzi fossero stati condizionati dalle parole del vice della Commissione. (Riviera Oggi)

Massimo Cialente, che era il sindaco dell’Aquila il 6 aprile 2009, quando la città venne sconvolta dal terremoto (309 vittime, oltre 1.600 feriti, magnitudo 6.3), è fuori di sé dalla rabbia ma per il rispetto dei ruoli non vuole concedere interviste. (Corriere Roma)

Secondo la Corte d'Appello dell'Aquila, i 7 studenti morti nel sisma di 15 anni fa decisero autonomamente di restare nelle loro case studentesche mettendo in atto un "comportamento incauto" non giustificato o legato alle comunicazioni rassicuranti della Commissione Grandi Rischi che si era riunita appena 5 giorni prima del terremoto (Fanpage.it)

Sisma de L'Aquila, la sentenza: "Studenti morti per colpa loro". Niente risarcimento

Così i magistrati scagionano la Commissione Grandi Rischi e la Presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità: nessun risarcimento alle famiglie. (Fanpage.it)

I giudici della Corte d’Appello dell’Aquila hanno ritenuto lui e altri 6 studenti morti sotto le macerie del sisma del 6 aprile 2009 colpevoli di aver assunto una «condotta incauta». (Corriere Roma)

I giudici hanno stabilito che la responsabilità per la morte occorsa a 7 studenti universitari, che non sono riusciti a scappare dal palazzo in cui vivevano quando questo ha iniziato a cederea seguito delle scosse, è da imputare esclusivamente a loro stessi. (il Giornale)