Negato di nuovo il rilascio su cauzione di “Puff Daddy”
Si è dichiarato non colpevole. Un giudice della corte federale di Manhattan ha però negato la terza richiesta di rilascio su cauzione, affermando che “non esistono le condizioni per garantire ragionevolmente la sicurezza” dei querelanti. I procuratori hanno affermato che P. Diddy ha contattato testimoni e utilizzato piattaforme di comunicazione non autorizzate mentre era in carcere. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Ne parlano anche altri media
Dall'inizio dell'inchiesta il rapper ha perso partnership importanti con almeno 18 marchi di prestigio, ma gli streaming crescono. E non è l'unico caso (Open)
Non finiscono mai i guai per Sean Combs, ovvero Puff Daddy, per gli amici Diddy, al momento rinchiuso nell’unità 4 North del Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Il Daily Mail infatti oggi propone nuove immagini di una festa organizzata dal rapper e producer di fama mondiale. (Open)
A sostegno della richiesta di rilascio di Combs, i suoi avvocati avevano invocato un altro imputato in un caso federale di traffico sessuale di alto profilo, quello che coinvolge l'ex Ceo di Abercrombie Mike Jeffries, che è riuscito a uscire di prigione sotto cauzione. (Corriere del Ticino)
Sean Combs, noto come Puff Daddy, resta in carcere. Il processo è fissato per il 5 maggio 2025. (Fanpage.it)
Nessuna buona notizia per Puff Daddy. Sean Combs, il nome all’anagrafe di “Diddy”, rimarrà in carcere dopo che il giudice Andrew Carter ha negato la sua richiesta di rilascio su cauzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A Sean ‘Diddy’ Combs è stato negato il rilascio su cauzione, in attesa dell’inizio del processo che lo vede accusato di traffico sessuale, previsto per maggio. Il giudice distrettuale Arun Subramanian, in un’ordinanza di cinque pagine, ha citato prove che indicano un “serio rischio” di manomissione dei testimoni e che dimostrano i suoi tentativi di nascondere comunicazioni proibite con terze parti durante la detenzione. (LAPRESSE)