Eredità Agnelli, com’è nata la guerra tra Elkann e la madre? La verità su Margherita “manesca” con i figli John, Lapo e Ginevra, sui matrimoni, la religione, il rapporto con l’Avvocato Gianni e...

La lunga faida tra Elkann e Agnelli continua a far polemica. Tanto per riassumere la situazione: Margherita Agnelli, figlia di Gianni Agnelli e di Marella Caracciolo, ha trascinato in tribunale i suoi tre figli avuti dal primo matrimonio, John, Lapo e Ginevra Elkann, contestando quanto emerso dalle eredità dell’Avvocato e consorte, che hanno lasciato l’intero impero nelle mani dei nipoti, e soprattutto del più grande, ovvero Jaky, come viene chiamato da amici e familiari. (MOW)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia In una missiva firmata dall'avvocato Dario Trevisan si fa presente che... (Virgilio)

Margherita Agnelli, tramite i suoi legali, ha inviato una lettera a Fca e Stellantis, società guidate dal figlio John Elkann, per chiedere "documentazione relativa al titolo in base al quale Fca Partecipazioni detenga opere d'arte e beni di terzi, compresi gli originali di alcune di quelle" che lei stessa ritiene di sua proprietà e che sono state ritrovate dalla Gdf nei dell'"Archivio Centro Congressi" del Lingotto. (Il Messaggero Veneto)

Venerdì 31 maggio, invece, dalle colonne del quotidiano cattolico Avvenire, Elkann, al termine di un’analisi su Stellantis, sui rapporti tra azienda e governo Meloni, su decentralizzazioni e prospettive produttive del comparto automobili in Italia, temi che deve affrontare pubblicamente visto il ruolo, ha invece aperto uno spiraglio che pare una voragine nella sua vita privata parlando della contestazione che vede lui e i suoi fratelli Lapo e Ginevra contrapposti alla madre Margherita per l’eredità di Gianni Agnelli (Marie Claire)

Eredità Agnelli, nuova guerra tra Margherita e i figli. Foto esclusive

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Nuova bordata contro il figlio John Elkann nella contesa per l’eredità. (Milano Finanza)

Opere che la figlia dell’Avvocato ritiene siano di sua proprietà, ma sulle quali i legali del gruppo scrivono: «Erano di proprietà personale di Donna Marella Caracciolo». Stavolta, al centro della controversia, alcune opere d’arte rinvenute nella sede della Fca. (OGGI)