Nel 2023 in povertà assoluta 2,2 milioni di famiglie

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Nel 2023 in povertà assoluta 2,2 milioni di famiglie 18 ottobre 2024 ROMA (ITALPRESS) - Nel 2023 erano in condizione di povertà assoluta in Italia poco più di 2 milioni di famiglie, ovvero l'8% sul totale. Lo rileva l'Istat. Il valore è stabile rispetto al 2022. Stabile anche il numero degli individui in povertà che è quasi di 5 milioni, ovvero il 9% sul totale dei residenti. Nel 2023 la quota di famiglie di operai, o assimilato in "povertà assoluta" è aumentata dal 14% del 2022 al 16%. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

L'aumento dell'occupazione non ha aiutato, perché gli stipendi sono rimasti bassi. La povertà colpisce soprattutto il Sud, ma è in aumento anche al Nord. (Fanpage.it)

Se i primi non riescono ad assicurare a sé, e alla propria famiglia, una vita dignitosa, i secondi non arrivano nemmeno alla fine del mese. Così i figli di entrambi ereditano in maniera diversa la povertà che si manifesta in molteplici dimensioni: relazionale e dell’istruzione, senza contare quella energetica e l’altra legata all’impossibilità di affrontare spese impreviste perché i soldi non bastano mai. (il manifesto)

Vivere in affitto. Fare l’operaio. (la Repubblica)

“Una manovra inadeguata, che aumenterà povertà e disuguaglianze”: la protesta della Rete dei numeri pari insieme alle opposizioni

stime preliminari dello scorso marzo. Secondo i calcoli dell’istituto nazionale di statistica, nel 2023 nel nostro Paese vivevano in povertà assoluta 5,7 milioni di persone e 2,2 milioni di famiglie. Stiamo parlando di cittadini che lo scorso anno non hanno raggiunto la soglia della spesa mensile in beni e servizi considerata da Istat necessari per avere uno standard di vita accettabile. (Pagella Politica)

Il numero di occupati è cresciuto nel 2023 di 474 mila unità . Ma questo incremento non è bastato a far diminuire la povertà assoluta. La stabilità della povertà no… (la Repubblica)

Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord. (Il Fatto Quotidiano)