Una Montagna di incentivi
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Smart working senza contributi previdenziali, crediti di imposta per società e cooperative, facilitazioni per medici e insegnanti, incentivi per ogni figlio nato. E tra i servizi essenziali che i comuni montani dovranno garantire, a sanità e istruzione vengono aggiunti i servizi postali e quelli bancari. Il tutto con l’obiettivo di ripopolare i comuni montani (4.176 su 7.904 municipi italiani, pari al 49% del territorio nazionale) di cittadini e imprese, salvandoli dallo spopolamento e dalla desertificazione, le principali cause del dissesto idrogeologico. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altri media
Il disegno di legge per lo sviluppo delle zone montane, recentemente approvato dal Senato, si propone di affrontare le sfide che le aree interne del Paese devono fronteggiare, come il declino demografico e la crisi economica e sociale. (Valledaostaglocal.it)
La montagna, stavolta, non ha partorito il topolino. Con 77 voti favorevoli, 5 contrari e 45 astensioni, il Senato ha approvato ieri (31 ottobre) il ddl sulle disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane, che quindi passa adesso all’esame della Camera. (News In Quota)
TERAMO – Fa discutere, eccome, il dimensionamento scolastico previsto per l’Abruzzo che fa seguito alla modifica dei parametri avvenuta con la legge di bilancio 2023 quando, dopo aver perso quattro istituzioni scolastiche, si rischiano ulteriori accorpamenti nel prossimo biennio fino ad un taglio complessivo di 13 scuole previsto per l’anno 2026-27. (ekuonews.it)
Agevolazioni per i docenti e i sanitari che accettano di lavorare in zone montane e credito d’imposta per la locazione. Sono alcune delle misure previste dal Disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, approvato oggi dal Senato e che andrà ora all’esame della Camera. (AostaSera)
Ventinove articoli che ridisegnano la disciplina delle aree montane, contro spopolamento e desertificazione dei servizi. Ampio il pacchetto di interventi, che possono contare su circa cento milioni l’anno dal 2025, per un totale di circa un miliardo al 2034. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
A dirlo è Luigi Barone, responsabile nazionale Coesione Territoriale e Zes della Lega Salvini Premier. Ora manca soltanto il via libera della Camera dei Deputati e il testo sarà legge”. (NTR24)