Strage di Natale, nuovi risvolti. Nel 2017 il rinvio del processo a Totò Riina, all'epoca recluso nel carcere di Parma
E’ ricordata come "la strage di Natale". Era domenica il 23 dicembre 1984 quando, alle 19.08, un ordigno telecomandato sistemato sulla griglia portaoggetti della nona carrozza del treno rapido '904' Napoli-Milano, un vagone di seconda classe, esplose mentre il convoglio transitava sotto i 18 km della galleria Direttissima nell’Appennino toscoemiliano, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. (Gazzetta di Parma)
Ne parlano anche altri media
"Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. (Adnkronos)
Nella galleria tra Vernio e San Benedetto Val di Sambro, nel cuore dell’Appennino toscoemiliano, la carrozza numero nove esplose. Alle 19.08, qualcuno schiacciò il telecomando. (LA NAZIONE)
Fu una strage... "Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'Appennino. (Virgilio)
NAPOLI. (ROMA on line)
Vernio (Prato), 22 dicembre 2024 – La strage prima delle stragi. Era domenica quel 23 dicembre del 1984, quando alle 19.08 un ordigno nella nona carrozza del Rapido 904 esplose con una carica radiocomandata mentre percorreva i 18 km della galleria Direttissima tra Vernio e San Benedetto Val di Sambro, sull'Appennino tosco-emiliano. (LA NAZIONE)
Oggi, nonostante il meteo, l’isola d’Ischia è scesa in piazza per ricordare Federica Taglialatela, una sua figlia scomparsa 40 anni fa nella strage del Treno Rapido 904, il 23 dicembre del 1984. (Corriere della Sera)