Testimonianza shock nel processo Regeni
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Nel processo per il sequestro, le torture e l'omicidio di Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano, è emersa una testimonianza sconvolgente. "Delta", cittadino egiziano, ha raccontato in modalità protetta di aver sentito Regeni mentre veniva torturato. Arrestato il 25 gennaio 2016 insieme a Regeni, "Delta" ha descritto le urla del ricercatore, che chiedeva di poter parlare con un avvocato e con l'ambasciata. La testimonianza, resa nell'aula Occorsio del Tribunale di Roma, ha evidenziato il terrore provato dal testimone, che ha mostrato i segni delle torture subite.
L'avvocata Alessandra Ballerini, legale dei genitori di Regeni, ha sottolineato come il terrore del testimone sia una prova ulteriore dell'insicurezza dell'Egitto. Durante l'udienza, "Delta" ha descritto dettagliatamente le ferite inflitte a Regeni, confermando la brutalità delle torture subite. La testimonianza ha gettato nuova luce sulle responsabilità dei quattro agenti dei servizi segreti egiziani imputati nel processo.
Il caso Regeni, che ha suscitato indignazione e richieste di giustizia a livello internazionale, continua a rivelare dettagli agghiaccianti. La testimonianza di "Delta" rappresenta un tassello cruciale nell'inchiesta, evidenziando le gravi violazioni dei diritti umani commesse. La famiglia Regeni, sostenuta dall'avvocata Ballerini, continua a lottare per ottenere verità e giustizia per Giulio, il cui sacrificio non sarà dimenticato.