Caos treni a Roma: Rfi sospende il contratto con la ditta accusata del guasto. Salvini: «Io non pianto chiodi»

La prima e immediata conseguenza del caos treni che si è verificato ieri a Roma è la sospensione del contratto che lega l'azienda Rete Ferroviaria Italiana e la Str92, la ditta del frusinate intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino-Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea con conseguenze sulla circolazione dei treni. La firma è avvenuta dopo le necessarie verifiche. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini «aveva espresso fin da subito l'esigenza di verificare l'accaduto per accertare eventuali responsabilità e agire di conseguenza». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Un guasto che, secondo l'Ad di Fs Stefano Donnarumma, si è verificato ben prima delle 6. L'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio, escludendo fin da subito l'ipotesi di un attacco hacker e chiedendo scusa ai viaggiatori, ha parlato di un guasto «raro» che ha colpito la cabina elettrica di alimentazione dell'impianto nel nodo di Roma (ilgazzettino.it)

IL GRANDE GUASTO Treni in tilt per un chiodo: tre buchi neri tutti da chiarire (La Stampa)

– Nutre più di un dubbio sulla versione “del chiodo” che avrebbe mandato in tilt il sistema ferroviario italiano. Per Pietro Spirito, economista dei trasporti, ex presidente del sistema portuale del mar Tirreno centrale, dell’Interporto di Bologna e, soprattutto, una lunga carriera proprio nelle Fs, il problema è molto più ampio e più antico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non resta che chiedere scusa. Ingegnere cosa è successo?«Come premessa ci tengo a dire che è doveroso scusarsi per i disagi della giornata. (Corriere Roma)

ROMA (ITALPRESS) – “Avevamo deciso di dedicare l’estate alla situazione carceraria, ne abbiamo visitate oltre 50 in tutte le regioni. Abbiamo riscontrato un una media di sovraffollamento del 110%, in certi luoghi si arriva addirittura a raggiungere il 260%”. (TuttOggi)

Un'immagine di un politico che sa solo cercare il capro espiatorio invece di fare il suo mestiere, che è quello di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. (Fanpage.it)