Sanità, le Marche appena sufficienti: male sui tempi di attesa

Sanità, le Marche appena sufficienti: male sui tempi di attesa
corriereadriatico.it SALUTE

Promosse, ma solo con la sufficienza. In questi giorni di esami, anche le Marche passano per la tagliola delle valutazioni. E nello specifico, è il sistema sanitario a finire sotto la lente d’ingrandimento del Crea, il Centro per la ricerca economica applicata alla sanità, che ha stilato una classifica delle performance regionali. Risultato risicato Il nostro risultato è senza infamia e senza lode, secondo quanto deciso dai 104 esperti del Crea che includono ricercatori e docenti universitari nei campi dell’economia, del diritto, dell’epidemiologia, dell’ingegneria biomedica, della statistica medica (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altre testate

L’ente di ricerca C.R.E.A. Sanità ha pubblicato ieri la 12ma edizione dello studio “Opportunità di tutela della Salute: Le Performance Regionali”, che dal 2012 si propone di fornire un contributo alla definizione delle politiche sanitarie e sociali. (WebMarte.tv)

Crea Sanità: ecco gli effetti dell'Autonomia differenziata sulle Regioni. Chi guadagna e chi perde (- DottNet)

L'Italia è divisa in due sulle performance sanitarie e sociosanitarie delle Regioni, con gli indici più alti al Centro Nord anche se il Sud registra maggiori miglioramenti. Il 55% degli italiani risulta vivere in Regioni con risultati soddisfacenti per la tutela della salute, mentre per il 45% le cose non vanno del tutto bene. (Tiscali Notizie)

Arriva l'autonomia, ma sulla sanità Italia già spaccata

In particolare la nostra regione ha riportato un indice di performance complessiva pari al 48%, collocandosi tra le regioni del secondo gruppo insieme a Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna, Valle d'Aosta, Marche e Lombardia. (Genova24.it)

Ci pensano diversi istituti di ricerca a dimostrare dove porta la narrazione del ddl Calderoli: l’Italia della salute si presenta già fratturata in più punti con il federalismo che c’è e quello che verrà rischia di spaccarla definitivamente. (il manifesto)

Cure insufficienti per 26 milioni di persone in Italia, come attesta il report di Crea Sanità, basato su 20 indicatori. (Il Sole 24 ORE)