A vent'anni non si può essere delinquenti incalliti

Nelle carceri italiane, in cui si continua a vivere in condizioni disumane, anche ragazzi di vent’anni si tolgono la vita. L’ultimo caso è accaduto a Sollicciano, Firenze. Dopo il decreto Caivano gli istituti di pena minorili esplodono per le custodie cautelari tanto che i diciottenni possono essere detenuti nei carceri degli adulti. È stata tagliata la possibilità di applicare il provvedimento di Messa alla prova (Map) per molti reati. (comune-info.net)

Ne parlano anche altre testate

Proteste nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo il suicidio di un detenuto ventenne, di origine tunisina. Come si vede dalle immagini, alcuni reclusi hanno appiccato delle fiamme, visibili dall'esterno della struttura. (Corriere TV)

“Dal disastroso sovraffollamento alla mancanza di personale educativo, dalla scarsità di progetti al suo interno alla scarsa presenza di contatti con l'esterno, il problema delle carceri è molto complesso - continua Gulino -. (gonews)

“Troppi pochi gli psicologi che lavorano in carcere, non possono bastare, poche sono le ore destinate e spesso gli interventi sono puramente sanitari, non di gruppo, meno ancora di comunità”. A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, dopo i suicidi di due detenuti a Sollicciano e Livorno e commentando la situazione delle carceri nel nostro paese. (LA NAZIONE)

Detenuto morto a Sollicciano, la denuncia prima di uccidersi: "Viviamo tra topi, muffa e cimici"

La situazione "deve essere risolta. "Le condizioni strutturali di Sollicciano sono sempre più drammatiche. (LA NAZIONE)

In cella senza acqua, con i topi e le cimici. Aveva accettato di scontare tre condanne (due emesse dal tribunale per i minori e l’ultima del tribunale ordinario a 2 anni e 10 mesi) ben sapendo che avrebbe abbandonato Sollicciano nel 2025. (Corriere Fiorentino)

"È costretto a lavarsi giornalmente con acqua gelata e a lavare i piatti nel medesimo lavandino adibito all'igiene personale (...) Nella sezione e nella cella del ricorrente ci sono i topi... (Virgilio)