Chi è Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti italiani residente in Valdichiana: “Qui il mio luogo del cuore”

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PNRR Ponte sullo Stretto

Elisabetta Belloni, direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) – o più comunemente dei servizi segreti italiani – potrebbe essere il nuovo commissario dell’esecutivo dell’Unione Europea. Per il ruolo di commissario la direttrice, già numero uno della Farnesina, se la vedrà con il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. (LA NAZIONE)

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PUBBLICITÀ Mettere insieme la lista di commissari potrebbe essere più difficile del previsto per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Tra i motivi principali la richiesta dei governi ultraconservatori di avere portafogli di rilievo. (Euronews Italiano)

EQUILIBRI – Xavier Jacobelli non vede altre strade da quella che cita: «Personalmente se nel palazzo non riescono a mettersi d’accordo, ben venga il commissario. L’approvazione del decreto Sport è un passaggio importante per il riconoscimento maggiore dei club di Serie A nel mondo del calcio. (Inter-News)

– Dalla Valdichiana alla Commissione Europea. Un curriculum di qualità e un profilo istituzionale che spiccano nel Belpaese tant’è che il nome della dirigente del Dis venne fuori anche nel toto nome per il Quirinale prima che Mattarella venne confermato per il bis. (LA NAZIONE)

Jacobelli: «FIGC? Ben venga il commissario. Cambiamenti»

Bruxelles – È iniziata la corsa dei candidati commissari nel nuovo Collegio che, a partire da fine anno, sarà guidato ancora da Ursula von der Leyen. (EuNews)

Caro direttore, in molte università italiane, specialmente nei dipartimenti di “Scienze politiche” – fra i pochi ad inserire un disclaimer nella propria denominazione: una specie di excusatio non petita –, il malcapitato laureando è ormai costretto ad esplicitare, nella parte introduttiva della tesi, la c. (Start Magazine)

Per definire i membri della nuova commissione Ue l'iter prevede che ogni stato membro avanzi le proprie candidature rispettando l'alternanza di genere. Una volta approvati i nominativi dal consiglio europeo dovranno poi passare al vaglio delle commissioni competenti in materia dell'Europarlamento per poi ricevere l'approvazione finale in un voto alla plenaria. (il Giornale)