Bonus ridotti in base al reddito: le ipotesi nella Manovra sugli sconti fiscali e le soglie Isee
La riduzione degli sconti fiscali sarà uno dei capitoli principali della prossima manovra. E probabilmente anche uno dei più complessi e politicamente delicati. Dietro ogni detrazione o deduzione c’è una categoria di contribuenti non di rado agguerrita nel difendere i propri privilegi. Per ora il governo sta lavorando di cesello, cercando di individuare tutti gli sconti minori, quelli che hanno pochi beneficiari e per i quali si spendono cifre ridotte: fino a 10 milioni di euro. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Tra le novità più attese, la conferma del taglio del cuneo fiscale e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef. ROMA. (ROMA on line)
Ma il perimetro delle misure è ancora da definire. Obiettivo dichiarato: ridurre le tasse per il ceto medio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dalla stretta sulle pensioni all'operazione 'ceto medio' che porterebbe benefici fiscali ad altri 8 milioni di contribuenti, accanto ai 14 milioni di lavoratori interessati dal taglio del cuneo fiscale, per un totale di 22 milioni di contribuenti coinvolti dal taglio delle tasse. (Secolo d'Italia)
L’Italia deve presentare all’Europa un piano economico credibile di medio periodo, per indicare una direzione di crescita sostenibile nel post Pnrr. Di questo piano dovrebbe far parte una seria riforma del fisco, non dettata da un qualche diktat esterno, ma dalla semplice constatazione del fatto che il nostro sistema tributario è iniquo ed inefficiente. (la Repubblica)
Il modo per farlo, allo studio nelle stanze del ministero dell'Economia, sarebbe quello di abbassare l'aliquota centrale della tassa sui redditi delle persone fisiche dal 35 al 33% e di innalzare fino a 60mila euro il limite del secondo scaglione, oggi a 50mila euro, oltre il quale scatta l'aliquota massima del 43%. (il Giornale)
E poi le famiglie con figli , con interventi che puntano a favorire la natalità e che partono dalla conferma dei bonus mamme che saranno allargati dalle lavoratrici dipendenti alle partite Iva . (Gazzetta del Sud)