Ue. Le priorità della nuova Europa dopo il voto: cosa pensano gli italiani?

Ue. Le priorità della nuova Europa dopo il voto: cosa pensano gli italiani?
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Ispi / Ipsos – Manca ormai meno di una settimana al probabile voto del Parlamento europeo (18 luglio) per confermare la nomina di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea. Come cinque anni fa, sembra si tratterà di una lotta all’ultimo voto. Ma mentre l’attenzione resta puntata sulla delicata fase di transizione delle istituzioni europee, la politica internazionale corre veloce. Con questo sondaggio ISPI realizzato da IPSOS abbiamo cercato di capire proprio questo: quali sono, secondo gli italiani, le sfide e quali le priorità su cui dovrebbe concentrarsi l’UE nei prossimi cinque anni? E che ruolo, in questo, potrà giocare l’Italia? Il sondaggio è realizzato nell’ambito dell’Osservatorio “ItaliaInsight – Gli Italiani e la politica internazionale” di ISPI e IPSOS, un monitoraggio continuativo dell’opinione pubblica nazionale sui temi di politica internazionale e sul ruolo dell’Italia nel mondo. (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altri giornali

La BCE discuterà sui tassi di riferimento, mentre in Francia si voterà per la presidenza dell'Assemblea Nazionale. (Milano Finanza)

Nel giorno del ribaltone elettorale in Francia e a un mese dal voto Ue, dall'esito chiaro, il destino economico ed ecologico del Vecchio Continente è in bilico. La Francia al voto nel secondo turno delle legislative ha ribaltato gli esiti del primo turno, e queste elezioni sono finite nelle mani dell'alleanza di sinistra che appena due settimane fa sembrava spacciata. (QuiFinanza)

Manca ormai solo una settimana al probabile voto del Parlamento europeo (18 luglio) sulla nomina di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea. Come cinque anni fa, sembra si tratterà di una lotta all’ultimo voto. (ISPI)

La contropartita? Fermare la follia del "green deal"

Quando poi si valuterà il risultato delle votazione, si vedrà se von del Leyen sarà stata in grado non solo di superare il rischio dei “franchi tiratori” ma anche di raccogliere i voti delle adesioni non “strutturali”. (ilmessaggero.it)

Beata Europa, o meglio ex beata, visto come si stanno mettendo le cose a livello geopolitico, ma anche socio-economico. (il Giornale)

Le urne hanno decretato che sì, Popolari, Socialisti e Liberali possono ancora esprimere una Commissione, che è il vero centro di potere della politica europea. La contropartita per l'appoggio all'Ursula-bis dev'essere la revisione profonda del Green Deal, non chiudere qualche occhio su deficit e Pnrr. (il Giornale)