Donald Trump dichiara guerra a Cina, Canada e Messico: "Dal giorno uno", svolta sui dazi

Donald Trump dichiara guerra a Cina, Canada e Messico: Dal giorno uno, svolta sui dazi
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Dazi dal "giorno uno" della nuova presidenza degli Stati Uniti nei confronti di Cina, Messico e Canada: ad preannunciarli Donald Trump, che ha collegato le misure ad azioni di contrasto che questi Paesi dovrebbero adottare nei confronti di migrazioni non regolamentate e traffico di stupefacenti verso gli Usa. Il messaggio, che fa riferimento all'inizio del prossimo mandato alla Casa Bianca previsto il 20 gennaio, è stato diffuso dal magnate sulla sua piattaforma Truth Social. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quella di venerdì 22 novembre è stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che è sceso verso un’importante zona di supporto prima di iniziare un veloce recupero intraday. (Milano Finanza)

Si apre in rialzo la seduta sulle Borse in Europa con Londra in rialzo dello 0,47%, Parigi dell’1,03% e Francoforte dello 0,7% nonostante il tonfo di Commerzbank. A Milano l’indice Fte Mib sale dello 0,51% a quota 33.665 punti. (Lettera43)

La Polizia ha eseguito in provincia di Crotone ed in varie regioni un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda, a carico di 44 persone accusate di appartenere ad un'associazione criminale che avrebbe gestito un vasto traffico di sostanze stupefacenti e di armi. (Tuttosport)

L’andamento di Borsa italiana e spread oggi 26 novembre 2024

Parigi Segno più in chiusura per il listino USA, con ilin aumento dello 0,99%; al contrario, rimane intorno alla linea di parità il, che chiude la giornata a 20.804,89 punti.Ribasso per Tokyo, in flessione dello 0,87%, termina le contrattazioni a 38.442 punti. (Teleborsa)

Il post, pubblicato lunedì mentre in Europa era notte e in Asia si faceva giorno, ha fatto sobbalzare i mercati, ma nelle intenzioni del presidente l’aumento delle “tariffe” ha un carattere politico, e definisce l’agenda del neoeletto presidente repubblicano sia sul piano dei rapporti internazionali che sul piano interno. (Il Fatto Quotidiano)

La Borsa di Milano apre la seduta in calo. L’indice Ftse MIb cede lo 0,55% a quota 33.242. Lo spread tra Btp e Bund decennali si porta sotto la soglia dei 126 punti (125,9) con il rendimento del titolo italiano al 3,472% e quello tedesco al 2,212 per cento. (Lettera43)