Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra | Mariupol, niente tregua: si combatte

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Corriere della Sera INTERNO

di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini. Le notizie di giovedì 5 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta.

L’Azovstal è l’ultimo presidio della resistenza ucraina nella città portuale di Mariupol che, ha detto Sak, è diventata il «cuore» della guerra.

«Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra

Buona parte dei civili rimasti uccisi risultano a Mariupol, Izium (regione di Kharkiv) e Popasna (regione di Lugansk). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Sì, ma la minaccia è vera”. L’esperto geopolitico commenta ogni giorno sulla Stampa il conflitto tra Russia e Ucraina. Emanuela Minucci Il punto di Andrea Margelletti: “La Russia lancia missili nucleari a 35 km dall’Europa. (La Stampa)

Per la precisione, Mosca ha simulato “lanci elettronici” di sistemi missilistici balistici mobili Iskander con capacità nucleare. Inoltre la tv di Stato russa sta cercando di rendere più accettabile all’opinione pubblica l’uso di armi nucleari (L'Unione Sarda.it)

Mercoledì, settantesimo giorno di quella che qui chiamano "operazione militare speciale", la Russia ha simulato il "lancio elettronico" di missili con capacità nucleare da Kaliningrad, la sua strategica exclave affacciata sul mar Baltico, stretta tra Polonia e Lituania È bastato premere qualche pulsante e muovere un manipolo di cento soldati per inviare un messaggio all'Occidente. (la Repubblica)

Da quanto riportato dal Moscow Times , che cita la Difesa russa, sarebbero stati effettuati “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare nel lembo di terra europeo – ma di proprietà russa – che separa la Lituania dalla Polonia (L'HuffPost)

Guerra «Le armi dei russi? (Corriere del Ticino)

Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. Ma l’ultimo annuncio del ministero della Difesa russo rappresenta un ulteriore, preoccupante, passo in avanti sulla questione dell’impiego di armi nucleari nel conflitto ucraino. (Il Fatto Quotidiano)