Matt Gaetz, ministro della Giustizia

Un parlamentare di estrema destra, trumpiano fino al midollo, convinto anti-abortista, è il prossimo ministro della Giustizia. Il profilo di Matt Gaetz, 42 anni, è perfetto per portare avanti l’agenda del presidente eletto su immigrazione e criminalità. Trump vuole trasformare radicalmente il Dipartimento di Giustizia e Gaetz è pronto ad accontentarlo. “Matt eliminerà la corruzione sistemica nel Dipartimento di Giustizia e riporterà il Dipartimento alla sua vera missione di combattere il crimine e sostenere la nostra democrazia e Costituzione”, ha detto Trump in un post su Truth. (Il Sole 24 ORE)

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Con queste parole Tulsi Gabbard annunciava la sua adesione al Partito repubblicano lo scorso 22 ottobre durante un comizio del tycoon in Carolina del Nord. Donald Trump ha riportato il Grand Old Party ad essere "il partito del popolo e della pace". (La Stampa)

Considerato un fedelissimo del tycoon e fautore di politiche estreme, la sua conferma al Senato potrebbe essere a rischio (LAPRESSE)

«Meglio le scarpe da clown», ha commentato qualcuno in un post sulle ultime nomine di Trump, «che gli stivali da gerarca». A ideologi di ferro come Stephen Miller, architetto della tolleranza zero sovranista (e sgherri come Tom Homan, specialista della sottrazione di figli ai richiedenti asilo), si sommano personaggi che sembrano avere un ruolo principalmente provocatorio. (il manifesto)

Trump nomina Gaetz alla Giustizia, chi è il suprematista indagato per reati sessuali che scandalizza anche i repubblicani

Tulsi Gabbard era una deputata democratica che è passata al partito repubblicano per appoggiare Donald Trump. Le si rimprovera la mancanza di esperienza e soprattutto di aver fatto da cassa di risonanza alla propaganda di Putin. (Il Sole 24 ORE)

A capo della National Intelligence e delle 18 agenzie che supervisiona Donald Trump ha chiamato Tulsi Gabbard, per otto anni deputata delle Hawaii, che nel 2020 si era candidata alle primarie democratiche come scelta pacifista prima di lasciare il partito e sostenere quest'anno il candidato repubblicano. (Corriere della Sera)

Le provocatorie nomine dei fedelissimi, e controversi, Matt Gaetz alla Giustizia e Tulsi Gabbard alla guida della National Intelligence sono piombate a Capitol Hill come una sfida alla stessa maggioranza repubblicana al Senato. (Adnkronos)