Corsetti, bodycon o drappeggi: le (neo)silhouette della Paris Fashion Week

La scorsa stagione, con la complicità dello show ad alto voltaggio di John Galliano per Maison Margiela, è stato tutto un corsetto. Si è visto per le strade, in passerella, sui palchi di popolari kermesse canore, in caroselli digitali che ne ripercorrevano la storia, citandone i più celebri portavoce. L’alfiere Mr. Pearl e naturalmente Jean Paul Gaultier, Vivienne Westwood, Alexander McQueen, Dolce Gabbana e Thierry Mugler che oggi perdura su una moda da togliere il fiato, ibridandola a suggestioni bucoliche che aggiornino la silhouette. (Elle)

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Video suggerito A cura di Valeria Paglionico (Fanpage.it)

Dopo otto giorni intensissimi, ricchi di emozioni e sorprese, anche la settimana della moda di Parigi è giunta a termine. (Cosmopolitan)

Con l'inizio del mese di ottobre volge al termine anche la quarta e ultima settimana del mese della moda dedicato alla primavera estate che verrà: quella di Parigi. (Cosmopolitan)

Chi punta tutto su quelle texture predaci che sono un grande classico di peccaminosa femminilità e chi invece strizza l’occhio al trend dell’ugly, divisiva moda che potrebbe avere nella flip flop col tacco la sua calzatura feticcio. (Elle)

Se Milano piange, Parigi non ride. Non ride letteralmente: al massimo, talvolta sorride. Un’ondata di serietà, compostezza e contegno percorre le collezioni parigine per la prossima primavera-estate 2025, non proprio sensibili a un effetto “wow!” ma cedevoli alle riflessioni su un mondo che, se non si può definire apocalittico, sicuramente non è tranquillizzante. (AMICA - La rivista moda donna)

Tra debutti eccellenti, seconde stagioni, riconferme di top brand, Parigi chiude alla grande il fashion month dedicato al womenswear per la primavera-estate 2025. A conquistare i buyer intervistati da MFF, collezioni glam, giocate tra femminilità ed empowerment, che, come visto a Milano, a volte rivisitano codici passati con successo, altre scommettono su creatività e romanticismo. (Milano Finanza)