E quindi, Pogacar ha sorpassato anche Merckx?

(copertina) IMAGO / Eibner Europa È finita come tutti ci aspettavamo, con Tadej Pogačar che alza le braccia al cielo sul traguardo di Zurigo. Da solo, senza neanche l'ombra di un avversario all'orizzonte, un caschetto che sbuca sullo sfondo delle fotografie. Nulla. Solo, eppure circondato da una folla in delirio, esaltata per un campione che ancora una volta - l'ennesima - ha fatto a brandelli il ciclismo contemporaneo per elevarsi in un'altra dimensione. (L'Ultimo Uomo)

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Tadej Pogacar dorme, la sveglia suona a vuoto due volte prima che il compagno di stanza Jan Tratnik non lo tiri giù dal letto. Poi per il re del Giro e del Tour arriva il momento della colazione: porridge con riso, avena, ananas, kiwi e mango (che adora). (ilmessaggero.it)

Tadej Pogacar è ovviamente il più ricco in gruppo ed è giustamente destinato a diventarlo sempre più. Il suo maxi-contratto con la UAE Team Emirates, attualmente in scadenza nel 2027 e che includerebbe una clausola rescissoria di 150 milioni, sembra destinato ad essere ritoccato presto visti gli enormi successi ottenuti quest'anno. (SpazioCiclismo)

Il campione sloveno Tadej Pogacar, numero uno del ciclismo mondiale, che è riuscito quest’anno nell’impresa di centrare nella stessa stagione la vittoria al Giro d’Italia, al Tour de France e al Campionato del mondo su strada (unico nella storia a riuscirci insieme a Eddy Merckx nel 1974 e Stephen Roche nel 1987) ha gareggiato qualche anno fa, quando ancora non era il Pogacar attuale, a Pieve di Soligo. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Lance Armstrong: Tadej Pogacar è un talento generazionale, è nel pantheon dei grandi di sempre

ZURIGO (Svizzera) – «Ho capito che Tadej stava arrivando – dice Tratnik – perché quando con la fuga abbiamo iniziato la salita, avevamo un vantaggio di circa due minuti e mezzo. Poi improvvisamente è sceso a un minuto e mezzo: un minuto in meno in pochissimo tempo. (Bici.PRO)

A tirarmi giù dal letto ci ha pensato il mio compagno di stanza Tratnik». Come accade a noi comuni mortali, anche Tadej Pogacar ieri mattina non ha sentito la sveglia: «La prima l’ho spenta, la seconda anche, la terza non la ricordo. (Corriere della Sera)

Tadej Pogacar ha messo in scena una prestazione magistrale ai Campionati del Mondo 2024 a Zurigo, conquistando per la prima volta in carriera il titolo di campione del mondo. Indosserà la maglia arcobaleno dopo un attacco a oltre 100 chilometri dalla fine. (InBici)