Sciopero della sanità privata, lunedì si fermano 11mila addetti: contratti scaduti da 6 anni negli ospedali, da 12 nelle Rsa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sarà sciopero di 8 ore, lunedì, per 11 mila lavoratori della sanità privata in Veneto che afferiscono al contratto di lavoro Aris (istituzione religiosa) e Aiop (area Confindustria), il secondo dopo quello della settimana scorsa che aveva riguardato altrettanti dipendenti inquadrati sotto Uneba (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale). A proclamarlo, insieme a livello nazionale, sono le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil: in Veneto sono interessati oltre 8mila addetti di 27 ospedali privati accreditati (3.264 posti letto), più altri 3 mila per 25 Residenze sanitarie assistite: i contratti sono scaduti rispettivamente da 6 e da 12 anni. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri media
In alcuni casi i contratti sono fermi da 6 anni, in altri 12. «Oggi una grande manifestazione qui sotto la Regione Campania nel giorno in cui abbiamo bloccato purtroppo il servizio sanitario privato accreditato spiega Marco D’Acunto, segretario regionale FP CGIL perché da 6 anni non rinnovano il contratto ai lavoratori della sanità privata e da 12 anni a quelli della riabilitazione». (ilmattino.it)
Tra le rivendicazioni, la volontà di colmare il gap contrattuale della sanità privata con la pubblica. Sciopero nazionale sanità privata del 23 settembre: 80% di adesioni (Nurse24)
PALERMO – Adesioni fino al 75% e partecipazione in piazza a Palermo, davanti all’assessorato regionale della Salute, di lavoratrici e lavoratori a cui si applicano i contratti sanità privata Aiop – Aris e Aris -AIop Rsa, attualmente scaduti da oltre un decennio. (Livesicilia.it)
Leggi tutta la notizia Ancora contratti senza rinnovo, con 200mila persone coinvolte in tutta Italia e oltre diecimila solo in Piemonte. (Virgilio)
Oggi sciopero dei lavoratori di sanità privata e Rsa. Il presidente Aiop assicura “serio impegno a sostenere la giusta remunerazione degli operatori sanitari” ma spiega che le risorse per i contratti “non possono essere rinvenute nelle attuali disponibilità delle aziende associate” a causa anche, ma non solo, dell’incongruità delle tariffe esistenti, ferme all’anno 2012 (e in alcuni casi anche precedenti)”. (Quotidiano Sanità)
Sit-in, in piazza Matteotti a Olbia, di infermieri, operatori socio sanitari e tecnici del Mater Olbia Hospital e del Policlinico Sassarese che hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL per protestare contro il mancato adeguamento a quello pubblico del contratto di lavoro dei dipendenti del comparto sanità nelle strutture private. (L'Unione Sarda.it)