Bergamini. La vittoria di Anselmo: “Da trentacinque anni sapevamo qual era la verità”

“Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia ma, se avessimo avuto questa Procura e questi pm sin dall’inizio, non ci sarebbero voluti altri trentacinque anni per arrivare alla verità“. Sorride l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini, quando raggiunge Donata, sorella di Denis, fuori dal tribunale, pochi minuti dopo la decisione della Corte di Assise di condannare Isabella Internò a 16 anni per l’uccisione del calciatore del Cosenza, avvenuta il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico, lungo la SS 106 Jonica (Estense.com)

Ne parlano anche altre fonti

Lo scorso 20 settembre la Procura aveva chiesto 23 anni di carcere. La morte dell’ex calciatore del Cosenza era avvenuta nel 1989. (IlNapolista)

Quello dove le è stato permesso fin dall’inizio del processo di poter sfuggire alle telecamere, arrivando al palazzo di giustizia. (il Resto del Carlino)

Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini. (Sito ufficiale del Cosenza Calcio -)

Morte Bergamini, l’ex fidanzata condannata a 16 anni di reclusione

La sentenza del processo Bergamini con la condanna di 16 anni di Isabella Internò è un momento storico per la città di Cosenza. Di seguito il commento a caldo dell’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini. (Iacchite)

Dopo oltre trent’anni di attesa, la giustizia ha stabilito che Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto nel 1989, non si è suicidato ma è stato ucciso. Continua.... festivalCosmos futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 (Telemia)

La sentenza è stata letta dalla presidente della Corte dopo otto ore di camera di consiglio. I giudici hanno ridotto la richiesta dell’accusa, che ammontava a 23 anni, concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. (CatanzaroInforma)