Addio a Lorella Salvatore, domani i funerali della 51enne: dolore senza fine tra la sua comunità
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Arpino – Purtroppo sono risultati vani i tentativi dei medici mirati a salvare la vita a Lorella Salvatore, 51 anni, originaria di Arpino, deceduta nella nottata appena trascorsa, quella del 5 gennaio, presso l’ospedale SS Trinità di Sora. Lorella aveva accusato un malore nella serata di sabato mentre era presso la sua abitazione in via Alcide De Gasperi. I familiari avevano immediatamente richiesto l’intervento dei sanitari: trasportata dagli operatori del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale della cittadina volsca, le sue condizioni erano apparse immediatamente critiche. (Frosinone News)
La notizia riportata su altre testate
Nei giorni successivi le forze dell’ordine hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria 14 presunti responsabili, quasi tutti di origine nordafricana. Solidarietà alle forze dell’ordine dal presidente del Senato Ignazio La Russa (nella foto) e dal ministro del Turismo Daniela Santanchè dopo i “fatti di Capodanno“. (IL GIORNO)
"Mi piace l'Italia, per quello ho imparato l'italiano": Momo, intervistato da un giornalista a Milano, risponde ai maranza che la notte di Capodanno in piazza Duomo hanno lanciato pesanti insulti contro l'Italia e le sue istituzioni. (Liberoquotidiano.it)
Si è spento nella mattinata odierna presso l’ospedale SS Trinità di Sora l’Appuntato Pietro Atzori, 60 anni, in forza presso il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Sora, in congedo da qualche anno a causa della malattia che lo ha strappato alla vita ed all’amore dei suo familiari, dei parenti, dei colleghi, dei conoscenti, della comunità di Fontechiari, dove l’uomo viveva. (Frosinone News)
Il racconto dell’orrore che prende forma dalle parole di Laura è la punta dell’iceberg del Capodanno islamista sotto lo sguardo della Madonnina che sovrasta Milano. «Io e le mie amiche abbiamo vissuto l’impensabile. (Liberoquotidiano.it)
Due simboli da colpire, due modi per rivendicare la propria identità: il primo è piazza del Duomo, l'icona della città sia cattolica che laica, luogo di scambi e di cultura, di cui i ragazzi calati dalla banlieu si impadroniscono; il secondo bersaglio sono le ragazze, quelle che hanno la colpa di girare da sole, a capo scoperto, di voler vivere la città senza rendere conto a nessuno, e che vengono per questo inseguite e fatte prede. (il Giornale)
Il silenzio assordante di palazzo Marino su quanto accaduto in piazza Duomo a Milano è veramente uno schiaffo a una città e a un Paese offeso e dileggiato dagli islamici arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele sul sagrato del Duomo. (Liberoquotidiano.it)