Parigi 2024, bufera sulla cerimomia d'apertura: le polemiche
''Un capolavoro francese'', un ''motivo di orgoglio'' e ''uno schiaffo agli oscurantisti''. Anzi no, una ''vergogna'' e uno spettacolo ''woke'', ovvero ''politicamente corretto''. La classe politica francese, che si è imposta ''una tregua'', si è mostrata divisa anche di fronte alla cerimonia che ieri sera ha inaugurato i Giochi olimpici di Parigi, la prima che si è svolta fuori dagli stati e nel centro di una capitale. (Adnkronos)
Ne parlano anche altri giornali
''E' stato estremamente irrispettoso nei confronti dei cristiani''. Così il miliardario americano Elon Musk ha commentato su 'X' la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Ieri sera negli Stati Uniti gli hashtag #Christian e #LastSupper (Ultima cena) erano nella top 5 degli hashtag più condivisi. (Adnkronos)
La parodia del quadro icona della cristianità dipinto da Leonardo Da Vinci , nello specifico una modella over size, un uomo dalla folta barba ma vestito da donna ed una sorta un “puffo” dalla barba gialla, ha scatenato forti reazioni tra web, cariche istituzionali e anche religiose. (Tuttosport)
Troppo francese centrica – o meglio ‘parigina’ – e poco internazionale, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron all’asciutto mentre il resto del parterre di Capi di Stato e rappresentanti istituzionali dei vari Paesi faceva i conti con la pioggia incessante che ha segnato l’intera serata, e poi il ruolo abbastanza di secondo piano – ma togliamo pure l’abbastanza – in cui sono stati relegati i veri protagonisti, atleti e atlete da ogni angolo del Pianeta, che hanno sfilato a bordo dei battelli sul fiume ma in una passerella anonima se non per pochi e limitati sprazzi di visibilità. (Luce)
Thomas Jolly, ideatore della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, difende le sue scelte dalle critiche di chi ha puntato il dito contro lo spazio ai diritti Lgbtq+. "Abbiamo il diritto di credere o di non credere. (Golssip)
(Adnkronos) – ''Un capolavoro francese'', un ''motivo di orgoglio'' e ''uno schiaffo agli oscurantisti''. Anzi no, una ''vergogna'' e uno spettacolo ''woke'', ovvero ''politicamente corretto''. (il Fatto Nisseno)
E nonostante "la Francia sia sempre stata forte nei diritti sociali e civili, il problema è che non puoi raccontare solo" l'aspetto queer "ma anche lo sport, il rispetto e la pace, soprattutto in questo momento" storico. (Adnkronos)