Salvini attende la sentenza per il caso Open Arms
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Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, si trova oggi a Palermo per conoscere il verdetto del processo Open Arms, in cui è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. I fatti risalgono all'agosto 2019, quando Salvini, allora ministro dell’Interno nel governo Conte I, negò per 19 giorni lo sbarco in Italia di 147 migranti soccorsi dalla nave ong spagnola Open Arms. La giornata del leader leghista è iniziata presto, con l'ingresso nel carcere Pagliarelli di Palermo, dove ha dichiarato di essere "assolutamente orgoglioso" di quanto fatto, sostenendo di aver mantenuto le promesse elettorali e di aver contrastato l’immigrazione di massa.
Dopo il pranzo, Salvini, accompagnato dalla fidanzata Francesca Verdini e da alcuni membri del suo staff, ha percorso quasi due chilometri a piedi lungo via Roma fino a piazza San Domenico, dove si trova la chiesa con le spoglie di Giovanni Falcone, attualmente chiusa. Durante la passeggiata, il vicepremier si è fermato sotto la pensilina della Rinascente, dove alcune commesse del negozio, riconoscendolo, gli hanno chiesto un selfie, che lui ha accettato con gentilezza.
Nel pomeriggio, Salvini è tornato in aula, dove i giudici sono riuniti in camera di consiglio fin dalle prime ore del mattino per deliberare. La sentenza è attesa intorno alle 18. In Sicilia, insieme a Salvini, è presente anche la fidanzata Francesca Verdini, che ha espresso il suo sostegno al compagno con un post sui social, sperando in una assoluzione.
Il processo Open Arms rappresenta un momento cruciale per Salvini, che ha sempre difeso le sue scelte in materia di immigrazione, sostenendo di aver agito nell'interesse del Paese.