Dl Omnibus, ok alla fiducia dal Senato: cosa è previsto per la scuola. Estensione della tutela assicurativa per docenti e ATA, 4 milioni per la contrattazione integrativa

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Dl Omnibus, ok alla fiducia dal Senato: cosa è previsto per la scuola. Estensione della tutela assicurativa per docenti e ATA, 4 milioni per la contrattazione integrativa Di Via libera da parte del Senato alla fiducia (98 sì, 66 no e un asstenuto) sul testo del Decreto Omnibus approvato dal governo lo scorso 7 agosto. Il decreto, che deve essere convertito in legge entro l’8 ottobre, passerà poi alla Camera per l’approvazione definitiva. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Si tratta di un emendamento del Governo, approvato ieri dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato all'interno del Decreto Omnibus (che oggi riceverà il via libera definitivo di Palazzo Madama per approdare subito dopo alla Camera) che semplifica l'iter di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr. (ilmattino.it)

Procedure semplificate per l'erogazione delle risorse del Pnrr, una sanatoria per rendere più conveniente aderire al concordato fiscale, una stretta contro la pirateria Tv, il bonus Natale e quello per lo psicologo. (La Stampa)

E poi il cosiddetto “bonus Natale”, ovvero l'erogazione di 100 euro una tantum assieme alla tredicesima in favore dei redditi da lavoro dipendente fino a 28 mila euro. (ilmessaggero.it)

Sul Pnrr circuito finanziario a due tempi

Ok di Palazzo Madama al dl Omnibus, che ora passerà alla Camera per il via libera finale. (Fanpage.it)

Il provvedimento ora passa all’esame della Camera, che ha fissato, per mercoledì 2 ottobre, il voto definitivo. (Dottrina Lavoro)

Sul Pnrr circuito finanziario a due tempi. È questo il principale effetto dell'emendamento del Governo al decreto “Omnibus” (si veda ItaliaOggi di sabato scorso). Ed è su questo punto che il decreto attutivo che il Mef dovrà scrivere nei prossimi due mesi dovrà intervenire con maggiore cautela per evitare nuovi cortocircuiti. (Italia Oggi)